Festa dei Gigli 2025: Incontro Cruciale tra Maestri di Festa e Commissari, Tre Novità per la Tradizionale Manifestazione

Festa dei Gigli 2025: Incontro Cruciale tra Maestri di Festa e Commissari, Tre Novità per la Tradizionale Manifestazione

A Nola si lavora contro il tempo per salvare l’edizione 2025 della Festa dei Gigli, evento simbolo della tradizione e dell’identità culturale cittadina, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità. In un clima di crescente preoccupazione, si è tenuto un incontro definito da molti “non più rimandabile” tra una delegazione dei Maestri di Festa e le autorità commissariali che attualmente reggono le sorti della città e della Fondazione Festa dei Gigli, dopo il recente scioglimento del Consiglio di Amministrazione. Il confronto ha messo in luce tutte le criticità di un’organizzazione bloccata da settimane, ma ha prodotto anche tre importanti novità che permettono di guardare con un cauto ottimismo all’imminente Giugno Nolano. Innanzitutto, è stata ufficializzata la nomina di Francesca Agnone a Maestro di Festa per il Giglio del Panettiere, incarico assegnato su indicazione dell’ex sindaco Giovanni Buonauro: si tratta della seconda assegnataria in graduatoria, pronta a raccogliere una sfida complessa ma altamente simbolica. La seconda novità riguarda la danza collettiva dei gigli spogliati, che si terrà sabato 21 giugno: una scelta inedita che vedrà tutti i gigli danzare insieme in un’unica giornata, con l’obiettivo di rafforzare lo spirito di unità tra i comitati. Infine, si è deciso che la barca, altro elemento iconico della manifestazione, sarà collocata in piazza Villa, cuore simbolico della città, così da garantirle maggiore visibilità e centralità. Ma il nodo resta quello organizzativo. I Maestri di Festa hanno ribadito con forza due richieste ritenute fondamentali: il rilascio immediato del decreto di assegnazione ufficiale dei gigli, senza il quale le fasi operative non possono essere avviate, e la nomina di un interlocutore istituzionale stabile con cui coordinare l’organizzazione, attualmente paralizzata da un vuoto gestionale. Il Commissario Prefettizio ha riconosciuto la gravità della situazione e ha assicurato il massimo impegno possibile nel rispetto dei limiti imposti dal regime commissariale. Nonostante l’incertezza e i tempi ristretti, l’incontro ha rappresentato un primo passo verso una possibile normalizzazione, con la volontà comune di non compromettere un’edizione che, nonostante tutto, si vuole all’altezza della storia e del valore culturale che la Festa dei Gigli rappresenta per Nola e per l’intera regione. Ora resta da vedere se dalle parole si passerà ai fatti, perché il tempo stringe e il popolo nolano non può permettersi che la propria festa più identitaria venga travolta da una crisi amministrativa senza precedenti.