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Sbarcare a Ischia, dopo il breve tratto di mare che la separa da Napoli, permette di andare alla scoperta di colline coperte di vigne, macchia mediterranea che scende fino al mare, il profumo intenso della ginestra. L’isola si presenta così, con un carattere immediato che si intreccia tra la storia e la bellezza delle sue spiagge.
Se stai organizzando una vacanza a Ischia non potrai che scoprire ogni angolo di quest’isola meravigliosa. Il consiglio, prima di andare alla scoperta dell’isola scegli anche il giusto Ischia Hotel, che sia in una buona posizione e magari con piscine e SPA per rendere questa vacanza davvero indimenticabile.
Spiagge tra sabbia e scogli
Chi la immagina solo come meta balneare ha comunque buon gioco. La spiaggia dei Maronti, la più estesa, è il classico luogo dove distendersi per ore, con alle spalle le colline bruciate dal sole e davanti un mare che cambia colore durante la giornata.
Poi ci sono le calette più intime: Sorgeto, con le sue piscine naturali tra le rocce, o Cartaromana, da cui si ammira il Castello Aragonese senza che nulla ostacoli la vista.
San Montano è diversa: una baia raccolta, chiara e calma, che sembra pensata per le famiglie. Chi arriva in barca, invece, scopre anfratti minuscoli dove l’acqua rimane trasparente anche nelle giornate più affollate. È questa alternanza a dare il senso di un’isola che offre spiagge per ogni carattere.
Le acque termali
A Ischia non c’è solo il mare ma ci sono anche vive di sorgenti termali e naturali che da secoli vengono frequentate per curarsi o semplicemente per star bene. I giardini Poseidon, con le loro piscine che scendono fino al mare, rappresentano l’immagine più conosciuta. Ma non bisogna fermarsi lì.
Negombo, a Lacco Ameno, ha un fascino più discreto, nascosto tra pini e bouganville. Sorgeto, invece, rimane uno degli spettacoli naturali più sorprendenti: l’acqua bollente che sgorga tra gli scogli e si mescola al mare, così calda che d’inverno ci si può immergere sotto le stelle.
Passeggiate nell’entroterra
Chi decide di lasciare la costa scopre un’isola immersa nella natura, ad esempio il Monte Epomeo, che con i suoi oltre 700 metri domina il paesaggio, è raggiungibile con un trekking che non richiede esperienza da alpinisti ma restituisce panorami che spaziano fino a Capri e al Vesuvio.
Camminare tra i castagni e i vigneti terrazzati dà il senso della fatica di chi ha coltivato questa terra per secoli, ricavando vino da un suolo vulcanico che rende le uve uniche.
Non mancano percorsi più brevi: mulattiere che collegano borghi dimenticati, strade lastricate che portano a chiesette bianche affacciate sul mare. L’escursione diventa un modo per scoprire che Ischia non è solo villeggiatura, ma un luogo che vive tutto l’anno.
Il passato da scoprire per gli amanti della storia
Il Castello Aragonese, che emerge dal mare come una fortezza irreale, è il simbolo più immediato dell’isola. Dentro le sue mura ci sono chiese, resti di conventi e punti panoramici da cui si domina l’intero golfo. È uno di quei luoghi che andrebbero visitati con calma, senza l’ansia della foto veloce, per cogliere il peso della storia.
Forio conserva ancora torri di avvistamento contro le incursioni saracene, mentre Lacco Ameno racconta la sua storia attraverso il “fungo” di tufo che si erge dal mare e il museo di Villa Arbusto, dove si trovano reperti legati ai primi insediamenti greci. L’isola non è mai stata marginale: è stata approdo, rifugio, porto strategico.
Sapori di terra e di mare
La cucina riflette questa doppia identità. Il coniglio all’ischitana, cucinato lentamente con vino e spezie, è il piatto simbolo. Accanto, però, ci sono zuppe di pesce e linguine ai frutti di mare che riportano immediatamente al lavoro dei pescatori. Anche un semplice piatto di alici fritte racconta la vita quotidiana di chi abita queste coste.
E poi non può mancare un bicchiere di vino come Biancolella e Forastera che sono i vitigni che più rappresentano Ischia, coltivati su terrazze che guardano il mare. Assaggiarli in una cantina locale, magari dopo una passeggiata tra le vigne, permette di comprendere davvero il legame profondo tra territorio e tradizione.
L’isola fuori stagione
Molti la scelgono solo per l’estate, ma Ischia è meravigliosa anche nelle altre stagioni. La primavera è il momento in cui i giardini si riempiono di fiori e l’aria profuma di erbe aromatiche; l’autunno è perfetto per le passeggiate e le degustazioni; l’inverno restituisce un silenzio che sorprende, interrotto solo dal lavoro dei pescatori nei porticcioli. Le terme, in quel periodo, hanno forse il fascino più autentico: immergersi in una vasca all’aperto mentre l’aria è fresca è un’esperienza che resta nella memoria.
