VISCIANO. Il primo cittadino Gianfranco Meo si congeda con una cena.

VISCIANO. Il primo cittadino Gianfranco Meo si congeda con una cena.

Ultimi giorni da sindaco per il dott. Gianfranco Meo che domenica 12 giugno terminerà il suo mandato da primo cittadino di Visciano. Questa sera ha voluto salutare il suo staff di collaboratori e di tutti coloro che gli sono stati vicini in questi 5 anni, oltre alle autorità civili e religiose della cittadella della carità con una cena presso il ristorante-pizzeria “la Strettoia”. Una serata di ringraziamento e amicizia con chi ha contribuito in questi anni al funzionamento della macchina amministrativa. Quella di questa sera è stata anche l’occasione di rendere nota la relazione di fine mandato, un resoconto di tutto quello realizzato in questo mandato.

“Signori, volevo ringraziarvi e salutarvi. E’ tutto qui il senso del mio intervento. Dico così perchè intendo evitarvi una sequela senza fine di dati e date. La cosiddetta “relazione di fine mandato” è sempre più un fatto tecnico che, ormai, ha come unici destinatari la Corte dei Conti e i Ministeri competenti, e segue un suo percorso. Ma un passaggio a volo di rondine lo voglio fare, non fosse altro perche’, per cinque lunghi e faticanti anni, abbiamo dovuto confrontarci con tagli ai trasferimenti e vincoli strozzanti, senza mai scoraggiarci. Per i più sadici, comunque, il documento tecnico è consultabile in tutte le modalità.

Ebbene, non vi nascondo che nutro una ragionevole certezza, quantomeno una forte speranza, che vogliate riconoscermi di aver svolto questo compito onorevole, prestigioso e difficile anche a causa di tempi complicati per la nostra Comunità e per l’intero consesso umano, con una certa coscienza. La coscienza, e un briciolo di coraggio, che sempre occorre quando si assumono decisioni cruciali, definitive, sulle quali strutturare una rivoluzione che andrà’ a ridisegnare standards di sviluppo innovativi e a rimodellare le nostre stesse abitudini. E l’ho avuta, la richiesta coscienza. L’abbiamo avuta. Vi ricordo cosa ha prodotto, questo “parlamentino”, quando ha messo da parte gli interessi di bottega. Alcune cose: abbiamo approvato un “Puc” che, allo stato dei fatti, è appannaggio di pochi comuni, non più di una dozzina in Campania, e che, negli ambienti di “città metropolitana”, si propone da riferimento per altre pubbliche amministrazioni. Vi ricordo, inoltre, che abbiamo avviato.

VISCIANO. Il primo cittadino Gianfranco Meo si congeda con una cena.I cosiddetti piani attuativi, nella fattispecie il “piano campagne”.

Abbiamo, finalmente, un “Paf”, un piano boschivo, unico ente locale della provincia di Napoli a possederlo. Il documento in parola è uno strumento irrinunciabile per la gestione e la valorizzazione sia naturalistica, sia economica dei boschi.  A questo tema, si annoda un’altra questione dalla genesi quasi secolare, anch’essa affrontata e portata a target. Mi riferisco alla riorganizzazione degli usi civici. A breve partiranno le lettere di convocazione per i diretti interessati: una occasione unica e storica, a vantaggio dei conduttori e dell’ente. Visto che ci stiamo occupando della topografia politica e fisica del nostro territorio, non va dimenticata la progettazione per la “mitigazione del rischio idrogeologico”, un atto propedeutico a cinque lotti di finanziamento, per un totale di circa 6.000.000 euro.  Ricordo a me stesso che, tutti assieme, abbiamo sancito l’adesione ai patti territoriali, una saggissima decisione che ci porterà circa 420.000 euro, già destinati alla risistemazione del piazzale san g. Moscati. In una coralita’ intelligente e responsabile, abbiamo approvato il “Pnrr per la rigenerazione urbana”. Fatto non facile e per niente scontato, visto che bisognava mettere assieme cinque comuni. A noi e’ toccata la fetta più consistente della somma: 1.300.000 euro. Questo budget verrà utilizzato, come da scheda tecnica, per edificare un padiglione fieristico innovativo nell’ex area conteiners, fruibile anche per sports minori(pattinaggio, tiro con l’arco ecc.). La struttura e tutta l’area del complesso sportivo, saranno efficientate da pannelli fotovoltaici. Il risparmio sulla Corposa bolletta (con gli aumenti in atto, circa 200.000 euro/anno), derivante sia dall’efficientamento dell’impianto di pubblica illuminazione (previsto un abbattimento del 55-60% dei costi, e del 65-70% di consumo), sia dalla produzione “in house” di energia, saranno utilizzati per incentivare la installazione di filtri per comignoli. A tale riguardo, uno studio dell’ “Arpac”, ci ha anticipato dati rassicuranti sugli inquinanti atmosferici. Aspettiamo notizie sulle polveri. Bisogna qui ricordare che il complesso sportivo “v. Santaniello” e’ anch’esso in fase di ripristino e riqualificazione, per un importo complessivo di circa 1.200.000 euro, ottenuti da città Metropolitana e “progetto C.I.S”. Non va dimenticata, a proposito di inquinamento, la radicale soluzione di quello scempio insopportabile, tollerato da tempi immemorabili, dello sversamento fognario in alveo pizzone. Se a tutto cio’ si aggiunge la vasta opera di ammodernamento della rete idrica, fatta in “sinergia” con Gori, che porterà ad una riduzione delle perdite idriche di almeno il 55%, ecco che si delinea un avanzata ed efficace spinta verso la “transizione energetica”, in linea con i dettami europei. La sinergia con Gori e’ concomitante ai  lavori, in via di ultimazione e per un importo contrattuale di  circa 1.000.000 euro, di riqualificazione del centro storico. Altro step di collaborazione, si realizzerà nel momento in cui inizieranno i lavori di rifacimento del manto stradale e della segnaletica orizzontale del “rione Giordani” e v. Manzoni, lavori finanziati dall’avanzo di bilancio, per circa 140.000£. Spero, inoltre, e credo, Vogliate anche riconoscermi un certo “garbo istituzionale” che corrisponde al dovere di non essere mai sopra le righe e che si traduce in un silenzio operoso, sostenuto dai fatti. <<rem tene, verba sequentur>>: ricordate? Era il nostro motto. Ho cercato, come sapete, di agire con la massima attenzione verso la cosiddetta “cosa pubblica”, un modo di dire, a mio giudizio, freddo ed eccessivamente formale, per definire la “res publica”, ovvero il luogo dove si curano, con imparzialità, gli interessi ed i diritti collettivi. E tuttavia, essere imparziali non vuol dire ignorare le particolarità. Alle persone fragili, alle famiglie in difficoltà, al malessere adattativo dei bambini e degli adolescenti, non è mancato il mio ed il nostro intervento. Una delle priorità di questa amministrazione, e’ stata la ricostruziune di un “servizio di segretariato sociale e di assistenza”, altrimenti inesistente già da molto tempo. Abbiamo investito molto, su questi temi, in termini di risorse umane ed economiche. Abbiamo molto puntato su “collaborazioni virtuose tra pubblico e privato sociale”, come ci ricordano le nostre assistenti sociali, le cui note, accluse a questa relazione, vi invito a leggere.

…ricorderete che ho accennato a cinque anni fa, quando la nostra avventura iniziava con un brusco risveglio, dopo i pochi giorni di ubriacatura elettorale: un decurtamento significativo di trasferimenti dallo stato centrale (se ricordo bene circa 120.000euro, ma non insisto), e una serie di servizi amministrativi e sociali da rimettere in piedi, ci obbligavano a riconnetterci con la realta’. L’onda lunga della piu’ grande crisi Economico-finanziaria, dopo quella del 29, innescata nel 2008. Dal fallimento della banca d’affari “Goldman & sachs” e, piu’ in generale, dall’insolvenza dei mutui “subprime”, era arrivata fino a noi. Ci investiva in pieno e produceva perniciosi effetti soprattutto nei piccoli centri amministrativi, sempre alle prese con un cronico fabbisogno di personale giovane ed aggiornato, con la farraginosità delle procedure e con una scarsa attenzione della grande politica nazionale verso le necessità delle periferie. Il risultato si traduceva in un impoverimento progressivo ed in un lento spopolamento, dovuto ad una contrazione della natalità e ad una emigrazione economica giovanile. Alla fine del 2019, poi, si e’ fatta strada una piaga biblica, la pandemia covid-19, che ha iniziato a flagellare il mondo dal 2020, facendo, fino ad oggi, circa 15 milioni di vittime e causando una recessione globale dai risvolti ancora imprevisti, perche’ infettata dalla cruenta guerra russo-ucraina. Se avevamo dubbi sulla stretta interconnessione tra fatti ed avvenimenti ritenuti, sbagliando, troppo distanti dal nostro piccolo ed ovattato mondo, per coinvolgerci, eccoci serviti: la chiamano “la tempesta perfetta”. Questo e’ lo sfondo sul quale abbiamo proiettato i tratti salienti del nostro ambizioso programma. Bisognava fare bene di conti. E cosi’, dopo un avvio incerto e tumultuoso, anche dovuto alla legittima, quanto improvvisa, scelta del responsabile dell’area finanziaria di accettare altro incarico, e’ proprio dai conti che abbiamo iniziato. Una certa somma, che ci ha consentito di ripristinare e mettere in sicurezza via Po e via Camaldoli, e’ arrivata dalla rinegoziazione dei mutui, alcuni ancora onorati ad un tasso superiore al 5%, e dal recupero dei residui dei mutui stessi (circa 125.000 euro). Altra somma importante e’ arrivata dalla riprogrammazione di fondi “dormienti” della legge 219 (circa 605.000£), ora destinati ad interventi urgenti di manutenzione dell’edificio scolastico, in via Corriole, e alla messa in sicurezza della palestra in via Libero Bovio. Questo spazio, che allo stato dei fatti e’ il luogo di raccolta al chiuso in caso di calamita’ naturali, non possiede tutte le caratteristiche per assolvere adeguatamente a tale compito. Verra’ messo in sicurezza e si trasformerà in un piccolo auditorium comunale. Nel corso di questi anni, grazie alla competenza dei nostri funzionari, s’e’ concretizzato un rivitalizzante lavoro di efficientamento e di riordino delle dinamiche di bilancio, che ha consentito di raggiungere obiettivi finanziari ed economici ragguardevoli, molto lontani dalla vulgata che vuole le pubbliche amministrazioni del sud spendaccione ed asfissiate dai debiti. Tanto per intenderci, quest’ultimo esercizio, si e’ chiuso con zero residui passivi e circa 800.000 euro di avanzo disponibile, nonostante un accantonamento di circa 300.000 euro per pendenze giudiziarie in corso e 1.000.000 euro per la contrazione del mutuo destinato dell’impianto di pubblica illuminazione. Questo comune, paga i suio creditori a 12 giorni. Quando siamo subentrati, occorrevano oltre 300 giorni. Un altro punto dolente col quale abbiamo dovuto confrontarci sin da subito, era la condizione di sostanziale abbandono del cimitero comunale. Oggi, con i lavori di riqualificazione in corso (per un importo di circa 150.000euro), il “luogo sacro” verra’ restituito alla sua dignità. I lavori prevedono interventi sul cappellone, sulle camere mortuarie, sulla chiesetta di Montevergine e sul piazzale antistante. Inoltre, grazie a una anticipazione di cassa di 150.000 euro, e’ previsto l’avvio dei lavori di realizzazione di nuovi loculi entro il 2022.

Cari amici, voglio fermarmi senza ulteriore tedio, perche’ così avevo promesso. Ma vi invito ad approfondire le mille altre cose realizzate, o in corso di realizzazione, o in prospetto. Tutte azioni concrete, gia’ corredate da copertura finanziaria. Potrei parlarvi dell’avanzato sistema di videosorveglianza; della Taurano-Visciano, una strada che nel corso degli ultimi 25 anni ci e’ costata circa 200.000 euro in risarcimenti e parcelle legali; dell’efficientamento energetico-impiantistico della casa comunale, lavori ancora in corso; del piano traffico con ztl, al vaglio della Prefettura e del Mef; dell’estenzione, su tutto il territorio comunale, della fibra ottica, per lo sviluppo della banda larga; di internet free; della gestione della pandemia, un modello impeccabile di collaborazione tra istituzioni, protezione civile e volontariato ecc…mi fermo e ribadisco, ancora una volta, che tutto cio’ non puo’ essere l’opera di un “uomo solo al comando” ma il frutto dell’impegno di molti, votati all’interesse collettivo.

Amici, concludo con un commosso ringraziamento a tutti voi, degni rappresentanti dei nostri concittadini; un saluto affettuoso lo rivolgo al personale dell’Ente, impegnato a vario titolo: va riconosciuta la perizia e l’onesta’ che mette nel rendere efficace e produttivo il proprio servizio. Un pensiero di forte vicinanza e di appartenenza, lo dedico, infine, a quel mondo generoso e silenzioso che sa far palpitare i cuori e rasserenare le menti di vecchi e bambini, di fragili e forti, di benestanti e bisognosi: e’ il varieigato, colorato e ricco mondo dell’associazionismo e del volontariato, una perla preziosa di questo paese. Un bacio a tutti i componenti delle 22 associazioni! <<ho combattuto il buon combattimento; ho terminato la corsa; ho conservato la fede>>

VISCIANO. Il primo cittadino Gianfranco Meo si congeda con una cena.