LUM>US: progetto primo in graduatoria in Regione Campania per contrastare la povertà educativa e culturale.

LUM>US: progetto primo in graduatoria in Regione Campania per contrastare la povertà educativa e culturale.

La Regione Campania nell’ambito dell’Avviso Pubblico per il sostegno di interventi nonché di nuove iniziative e progetti realizzati dagli Enti del Terzo Settore – Linea B – ha approvato ha il progetto LUM>US, con Associazione Capofila la COSMOART APS in rete con GUARDIAFUOCHI CAMPANIA O.D.V., CONDIVIDIAMO APS, PRO LOCO “LA LANTERNA” APS DI ROTONDI , MABELLO ASSOCIAZIONE PROTEZIONE ANIMALI ODV, U.N.I.VO.C. ODV SEZ. PROVINCIALE DI BENEVENTO, KINETÈS – ARTE/CULTURA/RICERCA/IMPRESA ETS APS, VOLONTARIATO-SANNIO ODV ETS, RANGERS DEL PARTENIO ODV, frutto di una forte interazione territoriale tra i partner e che abbraccia comuni apparentemente “lontani” (aree interne e metropolitane) ma in realtà accomunati da una vocazione definibile “metropolitana”, che mira ad aggregare i Comuni confinanti. La progettazione è stata curata dalla Projenia SCS, Amministrata dal dott. Luca Mauriello, da anni impegnata sul territorio in attività di studio e perfezionamento in attività di consulenza e progettazioni sociali, giovanili, artistico-culturali e di sviluppo locale a favore di enti pubblici e privati della Regione Campania e non solo.

 Con D.D.n.476 del 02/05/2022 la Regione Campania ha ammesso a finanziamento il progetto LUM>US, un Programma di azioni integrate di Garanzia per l’Infanzia e l’Adolescenza che è risultato primo in graduatoria con un punteggio pari a 96/100 e con un finanziamento pubblico pari ad € 139.394,00. 

Grande soddisfazione del gruppo di lavoro, guidato dal Presidente della COSMOART APS Augusto Ozzella, il quale ribadisce l’importanza del titolo assegnato al progetto, evocativo della “luce” che rafforza il “noi” quel senso di appartenenza e condivisione che sono alla base della società. L’area di riferimento progettuale sarà innanzitutto la città Benevento seguita dalle aree interne della Valle Caudina in primis Rotondi, comune che rappresenta un unicum nel panorama irpino in quanto ha trasformato un antico casale e vecchie strutture (via Varco) in laboratori permanenti per affermati artisti contemporanei. Il progetto, della durata di 18 mesi, intende avvicinare i comuni delle aree interne ai principali centri di offerta di servizi essenziali quali la città di Benevento e l’area metropolitana di Napoli, ricca di importanti risorse ambientali e culturali e fortemente diversificate per natura e a seguito di secolari processi di antropizzazione. Le principali potenzialità delle aree interne – continua in una nota il Presidente – sono emerse soprattutto durante la recente crisi pandemica che da un lato ha messo in crisi il modello urbano ma dall’altro ha anche aperto nuove possibilità a luoghi in cui la geografia si è sempre imposta sulla storia.

 Al fine di rafforzare l’azione sinergica della comunità educante cruciale sarà la partecipazione, in qualità di enti collaboratori esterni, dei seguenti istituti scolastici presenti sul territorio regionale: ICS “CARLO DEL BALZO” plesso di Rotondi (AV), l’I.S.I.S. “E. Sereni Afragola-Cardito” dell’area metropolitana di Napoli e l’IC “SANT’ANGELO A SASSO” di Benevento (BN): essi avranno il compito di offrire supporto al gruppo di lavoro per gli interventi progettuali; nell’individuazione di spazi e luoghi per le attività; nella individuazione e nel coinvolgimento degli alunni cui destinare le attività laboratoriali.

 I laboratori in programma sono i seguenti: Protezione Civile e buone pratiche: un binomio perfetto”, Educhiamo al patrimonio culturale”, “Il Partenio tra storia e natura”, “Favole naturali” (che mira a garantire un’offerta educativa equa a tutte bambini e adolescenti nonché le loro famiglie incentivando spirito di osservazione e riflessione), “TuttiXuno!” (che prevede gare di orienteering e percorsi aromatico-sensoriali per i non vedenti), “Amici Speciali” (che mira a familiarizzare, sensibilizzare ed educare i bambini e i ragazzi al rispetto degli animali), “Cittadinanza di genere”, “PARI lo imPARI” (per migliorare la mobilità delle articolazioni attraverso il movimento consapevole e la ginnastica posturale per non vedenti, promuovendo la capacità di orientamento, cura della persona e della postura), “Leggiamo la diversità” per eliminare le barriere e le discriminazioni sociali verso i disabili visivi, “L’arte del recupero”, “InformaticAmica”. Si prevede l’organizzazione di un cartellone di eventi volti alla sensibilizzazione al tema della disabilità visiva mediante aperitivi/pranzi/cene al buio catapultando i vedenti nel mondo della cecità.

Non sarà una simulazione della cecità, ma un buio profondo che può disorientare chi è abituato da sempre a fare affidamento sulla vista. Sarà anche occasione per scoprire nuove dimensioni, perché la percezione della realtà e l’interazione sociale possono essere profonde ed intense anche in assenza della “luce”.