Il resoconto del convegno promosso da Federcomated. Edilizia e superbonus: tavolo permanente con Regione e Campania per la nuova proposta legge

Il resoconto del convegno promosso da Federcomated.  Edilizia e superbonus: tavolo permanente con Regione e Campania per la nuova proposta legge

AVELLINO- Un tavolo permanente che parta dal canale regionale e si estenda al Governo centrale per chiedere una proposta di legge a sostegno della filiera edilizia.

E’ la prima iniziativa concreta emersa nel corso del lungo confronto promosso da Federcomated Avellino, tenutosi venerdì 29 aprile all’Hotel de la ville, dal titolo “Edilizia: ruolo e proposte per il futuro sistema economico”.

Un convegno  dell’analisi dei problemi  e dalla elaborazione di proposte  concrete  ed efficaci  che garantiscano futuro al comporto edile, che ha visto la  partecipazione di oltre  250 tra professionisti  costruttori, rivenditori  della filiera  dell’edilizia,  40 relatori che hanno partecipato  ai 4 tavoli, sponsor tecnici e sinergici  al comparto dell’edilizia.

Giulio De Angelis, responsabile Mezzogiorno ed infrastrutture nel Sud Federcomated/Confcommercio, insieme al vicepresidente Paola Del Gaudio, di concerto con gli Ordini professionali e le associazioni di categoria, è riuscito a portare ad Avellino esponenti del settore anche di caratura nazionale e parlamentari, nel tentativo di riannodare il dialogo tra parte tecnica e quella politica, per proporre una riforma  del Superbonus 100%, facendo in modo che lo sgravio fiscale nato come una importante opportunità per settore dell’edilizia, non diventi un limite per il mondo delle costruzioni.

e, snellimento delle pratiche burocratiche, sostegno ai comuni per la realizzazione dei progetti, ripartenza dei cantieri e tempi più lunghi per la loro attuazione e conclusione, fino  alla Legge Strutturale alla Riqualificazione Energetica. Queste le principali tematiche emerse nel corso dei quattro tavoli tematici tenutisi nel corso della giornata.

Da Avellino parte ufficialmente la riforma del Superbonus 110%, con l’auspicio che le buone intenzioni generali si traducano in fatti.

L’ incontro ha rappresentato anche il debutto per Centro Studi Edilizia Reale,  l’agorà di tutta la filiera dell’edilizia attraverso  la partecipazione  attiva delle associazioni datoriali, degli ordini  e collegi professionali  quanto dei singoli  iscritti.

Di seguito una sintesi degli interventi dei relatori a ciascuna sezione di lavoro

SUPERBONUS: LO STATO DI FATTO ENERGETICO E SISMICO

Moderatore Giovanbattista Lanzilli

Video saluto del presidente nazione Federcomated, Giuseppe Freri

Sono entusiasta che abbiate organizzato questo importante incontro ad Avellino con altissime presenze qualificate. Sono convinto che attorno a questo tavolo potremo portare a casa qualche risultato. Il quadro della filiera dell’edilizia è in grande difficoltà, soprattutto per quanto riguarda le materie prime che l’energia. Se i nostri Governanti non troveranno soluzioni, si rischia la chiusura delle fabbriche.

La variazione prezzi e i crediti nel cassetto dei nostri artigiani e costruttori mettono in difficoltà il settore, per cui io sono convinto che da questo dibattito partito da Avellino si porterà avanti qualche idea per risolvere le problematiche, in quanto l’edilizia negli ultimi tempi si è bloccata.

 

David Lebro Presidente ACER Campania e Vicepresidente Vicario Federcasa

E’ un momento di confronto necessario tra enti pubblici e associazioni di categoria: Il superbonus, soprattutto per gli enti pubblici, non è decollato come doveva. Ci ritroviamo con tempi troppo ristretti e il mercato stenta ad accettare di dare risposte in pochissimo tempo. Credo che la proroga sia indispensabile e lottiamo tutti per questo perchè il superbonus è un grande volano di sviluppo sia per i materiali sia per le aziende di costruzione”.

 Per circa due anni abbiamo rincorso i vari decreti e le varie faq con l’Agenzia delle Entrate. Sappiamo che l’applicazione è complessa, ci sono una serie di truffe e ben venga che ci sia il controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate e dell’Anac sugli appalti e sulla gestione dell’appalto” sostiene.

Sabatino Nocerino Presidente CNA Costruzioni Campania

Chiediamo rispetto per le persone soprattutto un atteggiamento responsabile e civile da parte delle Banche e Assicurazioni, affinché si rendano conto che dietro quei crediti ci sono sacrifici e tanti investimenti; eppure da parte loro registriamo un silenzio assordante e inspiegabile. Lasciare da sole le imprese senza il dovuto rispetto che meritano non è ne più accettabile ne tanto meno sopportabile. Rischiamo seriamente di far fallire l’unico comparto che nell’ultimo anno ha trainato l’economia durante il Covid. Chiediamo con forza al Governo di mediare con le Banche e Assicurazioni affinché si riprenda immediatamente il processo di acquisto dei crediti, con delle certezze che possano garantire alle imprese, che sono al collasso, di poter continuare onestamente il proprio lavoro. Eccessiva rigidità del sistema bancario e delle Poste nell’acquisto dei crediti delle aziende edili che stanno effettuando lavori sfruttando il superbonus. Non è possibile far fallire le imprese solo perché hanno creduto negli strumenti dello Stato e adesso si ritrovano, con cassetti fiscali pieni di credito che non hanno la possibilità di cedere.

Giancarlo Manzi Direttore Generale BCC Capaccio Paestum Serino

Il superbonus per noi è una misura importante per un settore strategico come quello edile che attiva indotto. Siamo partiti per tempo aiutando chi poteva beneficiare di questa misura. In Italia ci sono oltre 12 milioni di edifici residenziali, di cui quasi 5 milioni hanno bisogno di interventi di riqualificazione. Questa misura consente di fare lavori importanti anche per i territori, e la nostra Banca lo ha compreso sin da subito. Abbiamo promosso incontri anche con i comuni e di tutta la filiera. Siamo una Banca attiva per questa misura che, come sappiamo, è stata anche oggetto di tanti correttivi necessari per far sì che si potesse mettere in atto un percorso corretto. Abbiamo evaso oltre ottocento richieste per diversi milioni di euro, attingendo da nostro plafond   fiscale

Cono de Paolo Confartigianato responsabile superbonus

Accompagniamo  le imprese nella gestione degli appalti e nella esecuzione dei lavori, fino al loro completamento, anche con il sostegno della garanzia del Fondo Centrale di Garanzia.

Il sistema Confartigianato imprese, forte della sua mission di affiancare le imprese nella ricerca di opportunità per il loro sviluppo e consolidamento ha definito vai accordi per rispondere di intercettare in tempi particolarmente stretti le soluzioni più vantaggiose per le migliaia di imprese operanti nel variegato mondo delle costruzioni. I dubbi e le dinamiche da chiarire sono molti e complessi a causa della continua evoluzione della normativa che rallenta la buona riuscita degli interventi per il rilancio dell’edilizia e soprattutto dell’economia.

 Marco Cossa Componente consiglio Federcomated

Ci siamo trovati tutti insieme a parlare dei problemi della filiera dell’edilizia e si siamo trovati d’accordo tutti su quali sono i problemi di questo paese. La volontà è quella di portare l’Italia fuori della condizione economica in cui si torva. L’anno scorso abbiamo fatto due punti di Pil, e quest’anno nonostante la burocrazia e tutto quello che stiamo affrontando in questo periodo, contiamo di fare lo stesso risultato. Questo paese ha bisogno di noi, e noi abbiamo bisogno che questo paese riparta dal lavoro. Basta l’Italia delle Banche. Non possiamo lavorare a scadenza, ma dobbiamo assolutamente operare su un sistema legislativo che sia strutturale per questo paese. Il patrimonio italiano immobiliare ha bisogno di essere sistemato e garanzie del debito pubblico.

Il resoconto del convegno promosso da Federcomated.  Edilizia e superbonus: tavolo permanente con Regione e Campania per la nuova proposta leggeFilippo Fasulo Responsabile Harley & Dickinson Campania

Per quanto riguarda la mia azienda Harley & Dikkinson Campania la fotografia dello stato di salute è confortante. La nostra azienda non si è mai fermata, nonostante la schizofrenia normativa, l’Agenzia delle Entrate con una strana attività quasi da legislatore, nonostante non le competa. Noi abbiamo un quadro molto chiaro e definito, le nostre collaborazione funzionano, non ultima quella con la Bcc e altri istituti che fatturizzano il credito. I nostri partner sono contenti perchè i cassetti fiscali sono pieni.

Vincenzo Zigarella Presidente Ordine degli Ingegneri

Il sistema del comparto edile della provincia irpina e di tutta Italia era ripartito bene dopo il Covid, poi non sono stati presi in considerazione determinati scenari, quali il rincaro delle materie prime, l’esaurimento della manodopera e la carenza di tecnici. Così si rischia realmente uno stallo, e di non realmente far partire i cantieri che erano programmati. Anche sulla cessione dei crediti è stato fatto un bel pasticcio. Questa programmazione che va a saltare non aiuta. Occorre pensare ad una ristrutturazione generale delle fonti rinnovabili. Adesso stiamo assistendo solo ad uno spostamento del problema dalla Russia da cui prendiamo il metano ad altri Governi come l’Algeria piuttosto che il Congo che non sono stabili politicamente e potrebbero farci ritrovare il problema in qualsiasi momento sulle fonti fossili. Perciò occorre incentivare le fonti rinnovabili come era stato fatto nel 2007 con il Conto Energia, in modo tale che il singolo utente non si trovi a pagare, in tutti i sensi, il caro bollette”.

Erminio Petecca Presidente Ordine degli Architetti

Sono due anni che rincorriamo una legge come quella del superbonus di una complessità estrema. Finalmente ai Comuni stanno arrivando i fondi del Pnrr, ma ci accorgiamo che non sono attrezzati con progetti esecutivi. Quindi, ci troviamo di fronte a tantissimi problemi, anche quello del rincaro dei prezzi, a causa degli squilibri geopolitici in corso in Europa.

Al momento si salva l’idea geniale del Superbonus che il Governo italiano ha avuto tre anni fa. Quello che chiedono adesso è cercare di chiudere definitivamente questa legge con un dettato chiaro che non sia di difficile interpretazione.  Le difficoltà sono tante perciò la politica deve chiedere questa legge che ha avuto già 16 modifiche che sono tante e creano difficoltà alle imprese e ai progettisti. I presupposti per un rilancio dell’economia in Italia tramite la  filiera dell’edilizia ci sono tutti, ma bisogna continuare ad insistere.

 Antonio Santosuosso Presidente Collegio dei Geometri

C’è un oggettivo problema di approvigionamento dei materiali e questo è causato dai rincari che sono molto sensibili anche per via della speculazione. Adesso si sta correndo ai ripari con l’adeguamento dei prezzi, ma è poca cosa rispetto ai costi effettivi che gli imprenditori sono costretti a sborsare quando vanno a richiedere le materie prime alle aziende produttrici. In un paese come l’Italia, che è fatto di una burocrazia enorme, credo che sia impossibile pensare di fare tutta una serie di appalti e di portarli a termine nel giro di cinque anni, anche perchè le amministrazioni pubbliche hanno un personale molto carente dal punto di vista quantitativo. Spero che si ricorra anche ai collegi professionali per poter dare una mano reale agli uffici e fare in modo che l’obiettivo 2026 possa essere recuperato.

 Mario Lariccia Presidente Ordine dei Commercialisti della Provincia di Avellino

Il superbonus oggi assume il carattere di una occasione mancata perchè poteva consentire il rilancio dell’economia. Il comparto dell’edilizia sul paese incide fortemente, ma una serie di meccanismi che probabilmente all’inizio non sono stati correttamente applicati e le continua modifiche normative hanno creato difficoltà agli operatori di lavorare. Anche il mercato creditizio e finanziario, i soggetti che più dovevano consentire la velocità del funzionamento del sistema, hanno subito queste rigidità.

Augusto Penna Dottore di Ricerca in Rischio Sismico

Sono quasi 130mila gli immobili residenziali su cui vanno fatti interventi di adeguamento per mettere in sicurezza le nostre case ed evitare altre tragedie in un territorio raso al suolo dal sisma dell’80.. La ricaduta economica sfiora il miliardo  di euro. Il superbonus è stato salutato come un’occasione irripetibile anche in Irpinia, ma strada facendo si sono riscontrati non pochi limiti. Occorre invertire la rotta. Esiste una importante novità, una tecnologia che è stata brevettata con il nome di geniale cappotto sismico, che va a realizzare sia l’efficientamento energetico di isolamento termico attraverso l’applicazione di pannelli all’esterno dell’edificio, ma realizza anche un sistema di rinforzo strutturale sempre all’esterno dell’edificio. Questo garantisce un miglioramento strutturale e adeguamento sismico.

COMUNITA’ ENEGRETICHE E RIGENERAZIONE URBANA

Giovanni De Feo prof.ass.settore ICAR/03 ingegneria ambientale esperto (LCA) Lyfe Cycle Assessment

Credo nelle rivoluzioni culturali lente e consapevoli. Spesso, si prendono molti “abbagli” nel voler idealizzare certi concetti, come la biodegradabilità e la riciclabilità. Infatti, molti, erroneamente ritengono che un prodotto biodegradabile e le attività di riciclo siano ad “impatto zero”. Questo perché non si considerano gli impatti dell’intero ciclo di vita del prodotto e ci si concentra solo su alcuni aspetti. Ci vuole un modo nuovo e diverso di guardare la sostenibilità e l’economia quasi circolare. Uno strumento molto utile al riguardo è proprio la Life Cycle Assessment, nota con il suo acronimo LCA e con il suo approccio filosofico declinato come Life Cycle Thinking.  Il Sud soffre di tante cose e, purtroppo, anche di un’annosa carenza impiantistica per la gestione sia dei rifiuti urbani sia dei rifiuti speciali. A quest’ultimo proposito, si pensi che la Campania è l’unica regione d’Italia priva di discariche per rifiuti speciali e, come altre regioni, ha una capacità residua di volumi di discarica per rifiuti non pericolosi in rapido e prossimo esaurimento.

 Nicola Ricci Osservatorio del Condominio

Il decreto Rilancio ha dato la possibilità soprattutto agli amministratori, di sostenere la causa dell’efficientamento energetico con l’agevolazione fiscale al 110%. E l’Osservatorio Nazionale Condomini, parte attiva come interlocuzione con organi parlamentari di rilievo, propone una formula per il supporto e la valorizzazione del mondo condominiale nelle comunità energetiche. Produrre e condividere insieme energia elettrica proveniente da fonti pulite, come il fotovoltaico, è la vera filosofia del concetto di comunità energetiche, argomenta l’Osservatorio. Attualmente, rispetto agli altri Paesi europei, abbiamo dei numeri ancora bassi, ma la stima per il 2030 è quella di trovarci difronte ad uno scenario completamente diverso.

 Angelo Patrizio esperto di pianificazione del territorio

La filiera dell’edilizia rappresenta un elemento essenziale per il sistema paese.

Il rilancio passa attraverso la ripresa dell’economia reale. In un Paese in cui non si discute più di niente a me pare necessaria e utile questa giornata. E preziosa la nascita del Centro Studi edilizia Reale. Quasi a rimarcare la differenza tra le cose come sono e come dovrebbero essere. Fino ad ora non ha funzionato l’articolata composizione che il Governo ha messo nella gestione di questo salvifico provvedimento. Pare che ci si stia attivando per rendere complicati i percorsi di attuazione. Gli operatori del settore sono preoccupati, a tratti disperati. Eppure la rigenerazione urbana è l’incontro dell’economia, della socialità. Abbiamo bisogno di inventarsi insieme dei percorsi di rigenerazione che si permettano di lavorare sull’economia urbana. Mi auguro che le Istituzioni siano pronte ad accogliere questa sfida.

Catello Di Capua Confartigianato

Abbiamo ancora condomini e strutture pubbliche con impianti alimentati a gasolio, abitazioni con caldaie a sansa e non dimentichiamo le centinaia di caminetti accesi per ore dentro le nostre case che generano notevoli quantità di polveri sottili.  Dobbiamo pensare a una edilizia sostenibile, a un efficientamento energetico, a soluzioni che tutelino l’ambiente, perché l’ambiente rappresenta il vero tesoro del patrimonio dell’Irpinia. Anche con politiche del genere possiamo fare del Green nel suo complesso un marchio identitario della nostra terra. Siamo dell’idea che bisogna formare i piccoli imprenditori, le maestranze, che bisogna spingere le imprese a investire e immaginare percorsi nuovi Abbiamo a disposizione strumenti innovativi, di cui possono beneficiare i privati e anche il pubblico. Si pensi alle comunità energetiche, si pensi a rendere autosufficienti dal punto vista energetico le aree Pip, un centro sportivo, una scuola, gli alloggi popolari. Ora è il momento di ottenere il massimo da tutte le opportunità che sono sul tavolo.

Il resoconto del convegno promosso da Federcomated.  Edilizia e superbonus: tavolo permanente con Regione e Campania per la nuova proposta leggeGiovanbattista Capozzi Presidente Collegio Periti Agrari della Provincia di Avellino ENEA esponente

Il superbonus rappresenta uno dei provvedimenti più importanti e più complessi)adottati dal Governo per aiutare la ripresa economica. Se da un lato, infatti, l’applicazione del bonus 110%, ecologici o antisismici per l’edilizia previsti dal decreto Rilancio, rappresenta una grande opportunità per i professionisti chiamati a documentare i requisiti richiesti per usufruire della detrazione fiscale o per trasformarla, eventualmente, in credito d’imposta, dall’altro il provvedimento in cui é contenuto l’incentivo sconta diverse criticità. I periti proprio per le competenze che il legislatore gli ha attribuito saranno determinanti per valutare l’entità del miglioramento della classe energetica, per decidere come comportarsi nel caso in cui gli interventi trainanti non possano essere effettuati per l’esistenza di vincoli o di norme urbanistiche o anche per attestare la congruità dei prezzi e l’effettiva portata dei lavori eseguiti. Una mole di documenti e adempimenti indispensabili per attivare i crediti d’imposta con le banche o gli istituti di credito e che si trasformano in non poche responsabilità per i professionisti chiamati secondo la legge a rispondere anche penalmente dell’errore.

 Emma Buondonno Assessore Urbanistica Comune di Avellino

Un incontro importante, anche per la presenza delle parti politiche che devono raccogliere l’appello venuto da tutto il mondo della filiera dell’edilizia. Renderlo strutturale significa stabilire delle regole più semplificate affinché si possa effettivamente applicare il superbonus, e dell’altro lato aumentare la capacità dei controlli per arginare le frodi che non possono paralizzare un iter che invece ha visto rimettere importanti opere al centro della questione del patrimonio edilizio. Pensiamo all’efficientamento energetico, ma anche l’aspetto della sicurezza. Al di la dei benefici che tutto il comparto della buona edilizia e dell’industria delle costruzioni hanno messo in atto, perchè si è ripreso a mettere mano sul patrimonio costruito, dunque privilegiano gli interventi di riqualificazione piuttosto che di costruzioni ex novo, e quindi di consumo di suolo. Proprio dal nostro comparto deve venire uno slancio forte per far definitivamente approvare la legge sul consumo di suolo zero, altrimenti continuano a sacrificare territorio, quando poi abbiamo estesissimi parti urbane sotto utilizzate, in stato di degrado, molti edifici allo stato di rudere, come i famosi buchi neri di Avellino, Ben vengano le politiche dei bonus edilizi che queste mettano in atto le attività legate al recupero prudente dell’esistente. Attraverso queste misure, infine, dobbiamo trovare la strada anche per il riequilibrio e il ripopolamento delle aree che si stanno desertificando.

Francesco Freri Presidente Consorzio REC –(in collegamento da remoto)

Nel maggio 2021 abbiamo dato vita al Consorzio Rec per coordinare il processo di recupero dei rifiuti speciali provenienti dall’attività edile a beneficio dell’intera filiera e, in particolare, dei distributori di materiali edili che, per la loro capillare diffusione sul territorio, costituiscono i nodi della rete per la raccolta dei rifiuti e per la commercializzazione dei nuovi prodotti. La soluzione è il conferimento ai “depositi preliminari alla raccolta” situati nei punti vendita affiliati a Consorzio Rec: facendo un solo viaggio ci si libera dei rifiuti e si caricano i prodotti destinati alla propria attività. Si tratta di un’enorme semplificazione per l’attività di imprese e artigiani, che premia i distributori aderenti al consorzio sia con i proventi dell’attività, sia con la fidelizzazione dei clienti. Già nel primo anno l’aumento del fatturato complessivo del punto vendita può raggiungere il 10%.

PNRR E TRANSAZIONE ECOLOGICA

(Moderatore Amedeo Picariello)

Roberta Santaniello,  dirigente Genio Civile Napoli e referente PNRR Regione Campania

 Il Pnrr è una straordinaria occasione, principalmente per le professioni tecniche e gli imprenditori. Parliamo di un piano prettamente strutturale, il che vuol dire investimenti infrastrutturali, di edilizia, per l’ambiente. E’ l’occasione delle occasioni per poter rilanciare la filiera dell’edilizia che negli anni precedenti ha avuto delle difficoltà. Questo si sposa anche con le agevolazioni del Dl 34, quindi sisma bonus ed eco bonus. Il Pnrr è un’opportunità che non vuole perdere nemmeno la Regione Campania che vuole farsi promotrice di una serie di attività che valorizzeranno le professioni tecniche con accordi quadro per i servizi tecnici di ingegneria e architettura, volti alla progettazione degli interventi, al coinvolgimento delle figure esterne per l’attuazione dei lavori. Poi nel 2023, così come viene già tarato dall’Europa, la partenza di questo straordinario investimento in termini di occasione di lavoro. Le scadenze ci vengono imposte, questa condizione di pressione, ci porterà ad accelerare sull’attuazione sulle tematiche di progettazione. Poi anche la grande innovazione normativa che si sta mettendo in campo con la semplificazione, perché prima di realizzare il Pnrr, si deve semplificare la burocrazia. Le amministrazioni locali devono compartecipare a questa progettazione, sappiamo delle difficoltà in termini di personali, ma in questo la Regione Campania ha avuto l’intuizione di promuovere un concorso per favorire le nuove assunzioni.

Pasquale Luca Giardiello Presidente Osservatorio Transizione Ecologica

Il resoconto del convegno promosso da Federcomated.  Edilizia e superbonus: tavolo permanente con Regione e Campania per la nuova proposta leggeQuando si parla di efficientamento energetico non si può non pensare subito al superbonus 110%, una delle misure principali che riguardano soprattutto i condomini. Tuttavia serve modificare la misura per correggerne alcune imperfezioni, perché quando si mette in piedi una misura di tale portata, è impossibile chiedere la perfezione dall’inizio. Si tratta di un processo di transizione, è un percorso che si sta ancora compiendo. Il nostro osservatorio nasce proprio con lo scopo di poter essere d’appoggio al mondo istituzionale, quindi anche al Parlamento per informazioni, promuovere un confronto, un dialogo col comparto esterno, con professionisti e aziende, e che andrà mettere in pratica le misure varate. L’aspetto fondamentale che va rivisto è quello qualitativo del super bonus Altrimenti il superbonus, da grande investimento dello Stato, grande opportunità di modernizzazione il nostro comparto immobiliare, può divenire un grande problema.

In ottica futura bisogna andare verso un sistema di comunità energetiche con gli utenti, che non si limitano a consumare energia, ma danno vantaggio a tutti gli appartenenti alla comunità stessa.

Domenico Gambacorta Consigliere per la Strategia Nazionale Aree interne

Il 2026, anno in cui si concluderà tutta la procedura del PNRR, è una scadenza imminente.  Questo è il dato  da cui bisogna partire nel lavoro quotidiano degli amministratori locali: i controlli che l’Europa impone sono infatti stringenti e dunque i tempi vanno rispettati. Per il Pnrr, c’è un problema dei fondi per la progettazione esecutiva per le opere pubbliche. Per questo specifico tema tuttavia c’è uno stanziamento di 123 milioni firmato dal Ministro Carfagna; ma tali fondi vanno utilizzati con obbligazioni formali entro il 18 agosto di quest’anno in particolare per i Comuni al di sotto dei cinquemila abitanti, mentre per i Comuni con popolazione superiore si possono avviare i Concorsi di idee. E’ possibile, comunque, anche presentare progetti unitari di due o più Comuni al fine di avere accesso alle risorse appostate.

 Per le Province ci sono 500mila euro. Per quanto riguarda le strade il PNRR non le finanzia perché l’Europa teme che così facendo si aumenti l’inquinamento atmosferico; ma a questo limite si è in particolare ovviato con un intervento supplente dello Stato che ha finanziato per le Province interventi speciali

Luigi Simeone Seg. Gen. UIL AV-BN

La forte limitazione della cessione del credito degli incentivi per la riqualificazione energetica e sismica degli edifici, necessita di una risposta immediata, forte e unitaria al tentativo di bloccare un meccanismo che, dopo tanti anni di sofferenza, a partire dalla crisi del 2008, sta finalmente rilanciando il settore delle costruzioni, che, come ben sappiamo, ha, tra l’altro, un impatto eccezionale sul Pil, sull’occupazione, sull’economia, sulla salute e sulla sicurezza dei cittadini. Infatti, abbiamo la comune preoccupazione sul rischio che l’articolo 28 del dl Sostegni metterà in ginocchio nuovamente, e, probabilmente, irreversibilmente, le prospettive di lavoro di migliaia di imprenditori, professionisti e operatori del settore, seri e corretti nello svolgimento delle proprie rispettive attività, ma anche dei tanti cittadini che auspicano, finalmente, di avere abitazioni migliori e più sicure.

 Pasquale Pisano Presidente ASI

Si è discusso di PNRR e transizione ecologica e, nel dettaglio, del contributo che il PNRR sta dando e darà al settore edile. Il Presidente Pisano ha parlato della riforma che il PNRR ha introdotto per semplificare il sistema di governance delle ZES e favorire sia la cantierabilità degli interventi in tempi rapidi che l’insediamento di nuove imprese. Ha illustrato le iniziative assunte d’intesa con il Commissario per le ZES e la Cabina di Regia: dalla riperimetrazione delle aree allo Sportello Unico. Poi  si è soffermato sulle agevolazioni fiscali e la semplificazione burocratica, in particolare, ha parlato dell’autorizzazione unica per gli investitori, introdotta a luglio dal Governo Draghi. Il Presidente, nel corso del suo intervento, ha tracciato anche  il bilancio del suo primo anno alla guida dell’ASI ed ha delineato il percorso che farà del Consorzio una vera e propria Agenzia per lo Sviluppo.

Massimo Giuntoli Consigliere nazionale Architetti PPC

Il provvedimento legislativo denominato Superbonus fin dal suo annuncio ha suscitato un notevolissimo interesse da parte dei cittadini, dell’intera filiera del mondo delle costruzioni, degli istituti di credito e naturalmente dei professionisti. Una grande opportunità unanimemente riconosciuta per la riqualificazione del patrimonio edilizio e più in generale per un significativo e duraturo rilancio dell’economia. Tuttavia, strada facendo, abbiamo riscontrato di un’inaccettabile criticità operativa, a partire dalla cessione del credito, poi le asseverazioni.

Nel rapporto Creme abbiamo fatto luce anche sui dati di Avellino che non vede molto bene posizionato il mondo irpino dal punto di vista delle opporunità, ma che in realtà nasconde una strada pronta a partire, soprattutto per le infrastrutture. Aumentano anche le compravendita immobiliari, mentre sono ancora un pò stagnanti gli investimenti 

Michele Di Giacomo, Presidente Ance Avellino

Ci sono molte criticità. L’aumento dei costi dei materiali, le tempistiche sulla fornitura dei materiali, la mancanza di manodopera. Per quanto riguarda il decreto antifrode di novembre, le maglie erano abbastanza larghe ma giuste per i costruttori. Purtroppo, il settore permetteva e permette l’apertura a tutti gli operatori economici. Per questo noi, come associazione costruttori, da tempo ribadiamo l’importanza di una qualificazione degli operatori economici del settore. La burocrazia, poi, ogni giorno ci cambia le certe in tavola. “Fare impresa diventa un’impresa”. Sono un cantiere su tre è decollato tramite il superbonus, siamo fiduciosi che la politica, sia Regione che governativa, possa intervenire con dei correttivi. Ma si deve fare presto.

Oreste La Stella Presidente Confcommerciocampania Distretto di Avellino

Chiediamo rispetto per le persone  e soprattutto un atteggiamento responsabile e civile da parte delle Banche e Assicurazioni, affinché si rendano conto che dietro quei crediti ci sono sacrifici e tanti investimenti; eppure da parte loro registriamo un silenzio assordante e inspiegabile. Lasciare da sole le imprese senza il dovuto rispetto che meritano non è ne più accettabile ne tanto meno sopportabile. Rischiamo seriamente di far fallire l’unico comparto che nell’ultimo anno ha trainato l’economia durante il Covid. 

BONUS, PROPOSTA DI LEGGE DELLA FILIERA EDILIZIA

Armando Zambrano Presidente Nazionale Ingegneri

Il Superbonus va riformato immediatamente. Ha messo a nudo i problemi del Paese, su tutti la burocrazia. Sarebbe paradossale non avere il tempo sufficiente per realizzarlo. L’estensione al 2023 è indispensabile, deve diventare un intervento strutturale fino a quando le nostre abitazioni non saranno sicure. Un buon provvedimento che però rischia di non dispiegare completamente i suoi effetti a causa della burocrazia, dei tanti condoni non definiti e dell’eccessiva documentazione richiesta. Queste difficoltà vanno superate: servono procedure semplici e tempi certi. Per capire quanto è importante il Superbonus 110% basti pensare a quanti risparmi si possono realizzare riducendo il rischio sismico delle nostre abitazioni. Oggi spendiamo in media 5 miliardi all’anno per le varie ricostruzioni”.

Francesco Miceli Presidente Nazionale Architetti PPC

La lotta alle frodi, in materia di cessione dei crediti per bonus edilizi, ha determinato un grave danno alle imprese ed ai professionisti. Abbiamo condiviso la sacrosanta necessità di porre un argine alle azioni fraudolente da parte di chiunque, tuttavia registriamo che le soluzioni adottate con il Decreto Sostegni ter avranno come immediato risultato quello di ritorcersi su chi ha operato nel rispetto delle norme ed in assoluta onestà. In buona sostanza curare la patologia con dosi da cavallo porta inevitabilmente a far morire il paziente. Controllare e colpire i disonesti si, ma sparare nel mucchio non è quello di cui abbiamo bisogno. Per evitare il peggio bisogna subito intervenire per modificare il decreto e ricondurlo entro il confine del buon senso.

Giulio De Angelis consigliere Nazionale Federcomated

Un convegno  dell’analisi dei problemi  e dalla elaborazione di proposte  concrete  ed efficaci  che garantiscano futuro  ad un comparto  come quello  Edile  che rappresenta il 20% del nostro  PIL. Da questa  situazione  di oggettiva  incertezza  economica  internazionale, si esce solo con un rilancio  dello sviluppo dell’intero paese. Oggi il paese ha bisogno  di tutti  per uscire da questa situazione  e noi del comparto edile  siamo  pronti  a fare la nostra  parte ed a confrontarci con le istituzioni  su proposte concrete ed efficaci. Abbiamo anche lanciato  il neonato  centro studi  Edilizia Reale, primo riferimento  culturale, informativo e formativo  che vuole  rappresentare  tutte  le componenti della filiera dell’edilizia,  sintetizzare  in una voce unica e condivisa  esigenze, proposte  nel confronto con tutti  i livelli territoriali ed istituzionali. Il convegno  ha riacceso  l’orgoglio  di tutti i componenti  della nostra  filiera,  la volontà e la consapevolezza  che interloquire  uniti con proposte condivise concrete e e condivise da tutta la filiera, con le istituzioni,  significa  raggiungere dei risultati concreti.

Bruno Discepolo Assessore Urbanistica Regione Campania

Se fino ad ora i crediti concessi hanno riguardato una parte, anche consistente del costo delle opere, ma comunque con la compartecipazione finanziaria dei cittadini, con la formula del 110 si è in pratica esonerato i richiedenti da qualunque esborso e con esso da ogni responsabilizzazione nella realizzazione degli interventi finanziati. Con una sola mossa si sono cioè azzerate sia le risorse private che rendevano sostenibile, almeno parzialmente, la misura per i conti dello Stato ed inoltre si è incentivata una pratica disinvolta che ha subito evidenziato fenomeni diffusi di spreco, se non proprio di illegalità. Alimentando anche più di un dubbio sull’equità sociale di uno strumento che, in definitiva, finisce con l’avvantaggiare, in termini di patrimonializzazione, i proprietari di immobili. Se ora non è più il momento per arrestare il processo avviato così faticosamente con l’insieme dei crediti fiscali in edilizia e con il salutare shock che essi potranno determinare per l’economia italiana, è invero esercizio di responsabilità iniziare a ragionare su ciò che accadrà una volta esaurite le risorse, ben 18 miliardi messi a disposizione, in gran parte dall’Europa, per finanziarne l’attuazione. Avendo chiaro che una loro repentina e drastica riduzione potrebbero indurre un crollo dell’intero mercato dei lavori di riqualificazione immobiliare, oggi “drogato” dall’incentivo del 110 per cento. Occore mettere ordine nel settore, anche attraverso una riforma organica della legge dell’urbanistica che risale al 1942.

Michele Gubitosa Parlamentare e Vicepresidente Movimento 5 stelle

Grazie al Superbonus 110%, una  misura voluta creata e realizzata dal M5S, un settore in crisi nera come quello dell’edilizia ha avuto un vero e proprio boom. Parlano i dati: oltre 30mila nuove imprese, 150mila nuovi posti di lavoro, il piu 6% di Pil nel 2021 trainato essenzialmente da questo nostro intervento. Ora dobbiamo tornare alla nostra idea

originaria: grazie al Superbonus avremo benefici dall’ambiente e dalla migliore qualita’ della vita con l’abbassamento delle emissioni”.

Per  perseguire questo obiettivo anche nei prossimi anni deve diventare strutturale, dando cosi’ alle imprese la possibilita’ di  investire sul futuro e di avere maggiori certezze. Il Governo

 Draghi ha commesso degli errori con degli interventi normativi che hanno penalizzato i lavori, che per fortuna siamo riusciti a sanare in tempo. Le frodi riguardano una percentuale minima di criminali, non gli imprenditori seri e perbene che lavorano  tutti i giorni e fanno crescere il Paese.

Federico Conte Parlamentare LEU

La prospettiva politica su cui lavorare è la razionalizzazione e la stabilizzazione dei bonus sulla casa, anche al costo di una riduzione del contributo percentuale, così da renderlo più sostenibile e meno esposto alle speculazioni.  La fiscalità di vantaggio deve diventare uno strumento permanente al servizio di una politica dell’abitare fondata sulla riqualificazione urbanistica, nel segno del consumo di suolo zero; sulla messa in sicurezza, l’efficientamento energetico e il decoro del patrimonio abitativo esistente, privato e pubblico; e sul suo censimento digitale. La sfida è, nell’immediato, nel cuore della crisi, sostenere imprese, professionisti e lavoratori e nel medio-lungo periodo avviare un programma per rigenerare in maniera equa e sostenibile il patrimonio edilizio del Paese.

Gennaro Migliore Parlamentare Italia Viva

Condivido l’approccio etico alla questione fornito dal professor Discepolo. Se non si vuole ragionare della materia in termini populistici, bisogna realizzare una cornice sostenibile per l’attuazione dei benefici che fornire il superbonus. Se davvero vogliamo promuovere politiche attive per il lavoro, al di la delle frodi, occorre lavorare- e di questo mi farò portavoce in Parlamento, per ampliare la capacità del sistema finanziario per garantire un ciclo continuo, anche perché una delle principali fonti di occupazione del nostro paese, è proprio il settore edilistico. Spostiamo risorse inutili come una parte di quelle che sono state utilizzate per il Reddito di cittadinanza, in questi settori dove possono essere attinte. Abbiamo il dovere della serietà, la capacità di spesa è anche il limite delle burocrazie e delle amministrazioni meridionali. Senza la condizione si svantaggio del Sud, non ci sarebbe stato nemmeno il forte sostegno economico nel Pnrr. Abbiamo la necessitò di pensare alla rigenerazione urbana in termini complessivi, non solo al punto di vista economico, ma perchè è indispensabili sul lungo periodo per la sostenibilità del nostro paese e del nostro modo di vivere.

Paola Marone Presidente Federcostruzioni

Lo stop alle cessioni dei crediti annunciato da alcuni istituti bancari per gli anni 2020-21 mette in crisi le imprese. L’attuale riferimento normativo che blocca a tre cessioni i passaggi possibili, con le ultime due solo tra istituti bancari ha di fatto generato l’attuale situazione. Visto che la limitazione delle cessioni ha ridotto drasticamente la circolazione ci si augura un intervento immediato del Governo prevedendo una quarta cessione. Sarebbe opportuno inoltre ampliare la gamma di soggetti a cui cedere il credito. Inoltre è fondamentale una misura che consenta la cessione dei crediti frammentati . I professionisti soffrono unitamente alle imprese.

Nel corso della giornata hanno portato i propri saluti i consiglieri regionali Livio Petitto e Vincenzo Ciampi ed alcuni sindaci della provincia di Avellino.

Il convegno è organizzato dalla sezione avellinese della Federazione Nazionale Commercianti Materiali da Costruzioni Edili  con Confcommercio – Imprese per l’Italia,  con il patrocinio di Regione Campania, Provincia e Comune di Avellino, vede la collaborazione di Confcommercio, Federcostruzioni, Cna, Casa Artigiani. Confartigianato, Ance, Anaci, Osservatorio nazionale efficienza e transazione energetica, e Ordini provinciali di Ingegneri, Architetti, Dottori commercialisti e Collegio dei Dottori Geometri ed altre organizzazioni di rappresentanza del mondo delle costruzioni.

I partecipanti hanno ricevuto anche crediti utili ai fini della formazione e aggiornamento professionali.