SARDEGNA, LA TERRIBILE INVASIONE DELLE CAVALLETTE NERE

SARDEGNA, LA TERRIBILE INVASIONE DELLE CAVALLETTE NERE

In Sardegna, da più di un mese, milioni di cavallette stanno devastando decine di ettari di campi, divorando raccolti, foraggio ed addirittura piccoli orti in vicinanza delle abitazioni.

SARDEGNA, LA TERRIBILE INVASIONE DELLE CAVALLETTE NEREA giugno l’epicentro è stato la provincia di Oristano, sul fianco occidentale dell’isola, ma in questo mese lo sciame si è espanso prima nel cuore centro settentrionale della regione, interessando la provincia di Nuoro dove alcuni comuni hanno addirittura deliberato lo stato di emergenza, per giungere ora sul versante opposto dell’isola nei campi dell’Ogliastra.

Sopraggiunge così un’ennesima calamità per il nostro Paese, in anno drammatico, quello del Covid, che sta mettendo in ginocchio tutta l’economia.

SARDEGNA, LA TERRIBILE INVASIONE DELLE CAVALLETTE NEREA nulla sono valse, in questi anni, le numerose denunce della Coldiretti, secondo cui tali invasioni sono dovute sia ai cambiamenti climatici che causano prolungati periodi di siccità alternati a intensi periodi di piogge, in un 2020 che – sottolinea la Coldiretti – si classifica come il più caldo dal 1800 con temperature superiori di 1,41 gradi rispetto alla media, sia alle molteplici terre sarde incolte a causa alla crisi delle campagne legata alle odierne politiche economiche.

Insieme ad Africa e Medio Oriente rimaniamo inermi di fronte a tale disastro, sembra proprio che questo anno l’impatto dell’uomo sull’ambiente stia mostrando tutte le sue conseguenze.

Massimo Antonino Cascone