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Ieri sera, nel cuore dell’Irpinia, Sirignano si è trasformata in un fiume di fede e devozione per la solenne processione in onore di Sant’Andrea Apostolo, patrono della comunità.
Un corteo imponente ha accompagnato per le strade del paese il seicentesco simulacro di scuola napoletana, custodito sotto un prezioso baldacchino di seta rossa, decorato con fili d’oro e d’argento.
Il momento più toccante è stato il passaggio lungo via Roma: la luce del tramonto ha illuminato il volto del santo, portato a spalla tra canti, profumo d’incenso e balconi addobbati con drappi e tessuti antichi. I fedeli hanno reso omaggio al loro patrono lanciando cesti di fiori profumati, in un gesto che ha unito fede e tradizione popolare.
La comunità ha affidato a Sant’Andrea le proprie speranze e difficoltà, invocandolo con una preghiera semplice ma intensa: “O Sant’Andrea Apostolo, ti dedichiamo i nostri giorni difficili e i nostri sogni più belli. Dacci la forza che ci contraddistingue e il coraggio per affrontare la vita terrena.”
Un rito secolare che continua a emozionare e a rinnovare il legame profondo tra Sirignano e il suo “santo pescatore”.
