Calcio, Us Avellino. Capuano: “A Viterbo dobbiamo fare punti”. Non convocati Evangelista, Palmisano e Carbonelli.

Calcio, Us Avellino. Capuano: A Viterbo dobbiamo fare punti. Non convocati Evangelista, Palmisano e Carbonelli.

di Lucio Ianniciello

Domani l’Avellino va a Viterbo, mister Capuano parte dalla gara di mercoledì di Coppa persa tra le polemiche contro la Ternana: “Quella partita oltre alla beffa ci ha portato in dote gli infortunati. Ho utilizzato giocatori che tre giorni prima erano scesi in campo ma lo rifarei. Era un gruppo, un popolo che voleva andare avanti. Ora però voglio elencare i torti che abbiamo subito: il gol di Charpentier contro il Bari era regolare, il fallo di Laezza contro la Reggina non c’era, non è stato fischiato un rigore su Charpentier nella gara col Potenza, mercoledì penalty non concesso a Charpentier, Russo doveva essere espulso, per un fuorigioco non corretto. Mi dispiace che qualche sito ha fatto vedere che il gol di Illanes è stato annullato giustamente. Bergamelli lo teneva in gioco e Di Paolantonio ha colpito la palla con traiettoria a rientrare. Era un gol regolarissimo. È andata, la terna era in giornata no”. Discorso infortunati per Viterbo e non convocati: “Laezza si opererà lunedì, un problema al setto nasale. Celjak non si e’ mai allenato. Entrambi però verranno, in tali momenti deve prevalere l’uomo sul calciatore. Magari andrà in campo qualcuno che non è al meglio. Non partiranno per Viterbo Carbonelli, Evangelista e Palmisano”.

Incongnite, ultimatum e attese per il futuro societario: “Io penso solo al campo, di altro sono a disconoscenza. Mi interessa la partita di domani. La squadra non parla di situazioni che non derivino dal rettangolo di gioco”. Capuano non scioglie i dubbi sul 3-5-2 o 3-4-3 utilizzato nelle ultime gare: “Loro fanno il 3-5-2, noi lavoriamo tanto. Debbo capire chi recupero. È giusto non essere ancorati alle proprie idee. Possiamo fare riferimento a due sistemi di gioco, deciderò”. Spera che la dea bendata si ricordi dell’Avellino: “Nelle partite dove abbiamo perso si è sempre giocato. Non meritavamo nel modo più assoluto di uscire sconfitti contro Reggina e Potenza. Anche a Caserta, gara in cui sono piovute le mie critiche, abbiamo creato 6 palle gol. Domani faremo la partita, giocheremo da Avellino. Dobbiamo mettere pressione e provare le giocate. Servono punti. Ce la giocheremo, qualche episodio che giri a nostro favore non sarebbe male. Abbiamo colto 4 pali consecutivi in altrettante gare quando si era sullo 0-0. Siamo largamente in credito con la fortuna”.

Si sofferma infine  su alcuni difetti di questo Avellino: “Siamo masochisti. Ci rispecchiamo nella bellezza e abbiamo amnesie. Dobbiamo migliorare nei tempi di gioco. Tra campionato e Coppa c’è stato poco tempo. Sia a Caserta che mercoledì contro la Ternana abbiamo subito lo stesso gol. Nel secondo caso Fallou ha coperto bene ma ha chiuso in ritardo. La didattica c’e. Identico errore di Celjak nel primo caso, si tratta di un taglio dove giochiamo sull’uomo e non sulla linea. In entrambe le situazioni sia Fallou che che Celjak hanno accompagnato l’avversario”.