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AVELLA – Dopo quasi un anno di attento lavoro, un importante tassello del patrimonio artistico campano torna a mostrarsi al pubblico nel suo antico splendore. È stata infatti restituita alla comunità la grande tela settecentesca di Nicola Malinconico, che da secoli impreziosisce l’abside e il presbiterio della Collegiata di San Giovanni.
L’intervento, eseguito dalla ditta Vassallo sotto la supervisione della Soprintendenza e dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi, ha permesso di recuperare i colori originari e la profondità cromatica dell’opera, da tempo compromessi dall’usura e dal passare dei secoli.
Il sostegno dei fedeli e della comunità
Il restauro è stato reso possibile anche grazie alla generosità dei fedeli, che con donazioni e iniziative hanno contribuito a sostenere le spese. «Un’opera di straordinaria bellezza che torna a splendere – spiegano dalla parrocchia – segno della fede e dell’identità culturale che da sempre caratterizzano Avella».
L’iniziativa si inserisce nel più ampio percorso di valorizzazione del patrimonio religioso portato avanti negli ultimi anni sul territorio, volto a riscoprire e proteggere opere d’arte che raccontano la storia e la spiritualità della comunità locale.
Chi era Nicola Malinconico
Nicola Malinconico (Napoli, seconda metà del XVII secolo – 1727) è stato uno dei pittori più rappresentativi della scuola napoletana del Settecento. Allievo di Luca Giordano, ne assimilò la rapidità esecutiva e la ricchezza cromatica, sviluppando però un linguaggio personale caratterizzato da delicatezza di toni e grande attenzione agli effetti di luce.
Le sue opere sono custodite in numerose chiese e istituzioni campane, tra cui il Duomo di Napoli e il complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore. La tela di Avella, tornata oggi al suo splendore, testimonia il forte legame dell’artista con la committenza religiosa e il fervore devozionale del suo tempo.
L’inaugurazione
La tela restaurata sarà presentata ufficialmente alla cittadinanza giovedì 11 settembre alle ore 17.30, presso la Parrocchia Santa Marina Vergine e Martire. L’evento è promosso dal parroco don Giuseppe Parisi con il sostegno dell’Amministrazione Comunale, che ha invitato la popolazione a partecipare numerosa per celebrare insieme un momento di grande valore culturale e religioso.
