Alla notte di mezza estate, sotto le stelle di Luglio, alla grande notte del commercio di Avellino voluta dall’Amministrazione Comunale del capoluogo il M.I.D. risponde.

Alla notte di mezza estate, sotto le stelle di Luglio, alla grande notte del commercio di Avellino voluta dall’Amministrazione Comunale del capoluogo il M.I.D. risponde.

Con grande piacere raccogliamo la volontà dell’Amministrazione Comunale di Avellino e dell’Assessorato al Commercio di promuovere sotto le stelle di luglio, in una notte di mezza estate l’iniziativa della grande notte del commercio, ma allo stesso tempo però ci sorge spontanea giustamente la domanda di chiederci e chiedere loro realmente se quella unica e grande festa, oltre che confortevole oasi dello shopping che ci sarà nel cuore della città il 29 Luglio sarà realmente e totalmente accessibile e a misura di tutti comprese le persone con disabilità, considerato che molte attività commerciali presentano ancora notevoli barriere architettoniche al loro ingresso da non consentire  l’accesso a tutti e di certo la colpa non si può attribuire solo ai commercianti già in crisi economica, ma anche all’amministrazione comunale che in primis non si adegua dell’adozione del piano di eliminazione delle barriere architettoniche ma né tantomeno attua o adotta misure, rimedi o provvedimenti necessari per favorire i commercianti ed invogliarli a rendere accessibili le loro attività.

 Eppure ricordo, afferma Giovanni Esposito Coordinatore Regionale del M.I.D. in conclusione, che qualche anno fa al Comune di Avellino ci fu anche un tavolo tecnico fortemente voluto da me e dove ho preso parte, insieme all’allora assessorato guidato dall’allora assessore Marietta Giordano con il contributo e la partecipazione della Confcommercio, ma poi da lì nulla più è stato fatto in questa direzione, una situazione che ritengo indecorosa e vergognosa che persiste ai danni delle persone con disabilità, spero che l’attuale assessore al Commercio rilanci la sua azione amministrativa proprio tenendo in considerazione le difficoltà che hanno le persone con disabilità ad accedere alle attività commerciali, anche questo potrebbe essere un volano di rilancio del commercio avellinese.