Un punto e tanti rimpianti

Un punto e tanti rimpianti

Il Napoli domina, sbaglia, insiste e non sfonda. Il pubblico applaude, ma il silenzio dopo il fischio finale dice tutto.

Il Napoli frena ancora in Champions League e vede complicarsi la corsa verso gli ottavi. Al “Diego Armando Maradona” finisce 0-0 contro l’Eintracht Francoforte, in una gara dominata sul piano del possesso ma povera di concretezza. Gli azzurri di Antonio Conte creano molto ma non riescono a sfondare il muro tedesco, solido e organizzato, che porta a casa un punto prezioso.

Il Napoli parte con determinazione, sospinto da un pubblico caldo e voglioso di riscatto dopo la sconfitta con il PSV. Conte sceglie un 4-1-4-1 votato al controllo del gioco, con Hojlund riferimento offensivo e Elmas protagonista assoluto nella prima frazione. Il macedone è il più vivace, costringe Kristensen a difendere in affanno e impegna più volte il portiere Zetterer. L’Eintracht fatica a ripartire ma resta compatto, affidandosi all’esperienza di Gotze per gestire i pochi palloni puliti.

La ripresa si apre con lo stesso copione. Anguissa e McTominay provano a rompere l’equilibrio ma trovano sempre la pronta risposta del portiere avversario. Conte cerca nuove soluzioni dalla panchina inserendo Neres e Lang, ma l’inerzia non cambia. All’83’ l’occasione più clamorosa: McTominay calcia alto da posizione centrale dopo una splendida azione di Anguissa. È il simbolo della serata storta degli azzurri.

Nel finale l’Eintracht rischia l’autorete su un cross velenoso di Gotze, ma Milinkovic è attento. Zetterer, migliore in campo, salva due volte nei minuti di recupero su Elmas e Hojlund, mantenendo inviolata la porta e congelando lo 0-0.

Al triplice fischio resta il rammarico per un Napoli dominante ma sterile. La classifica si complica: quattro punti in quattro partite e qualificazione tutta da conquistare. Conte, visibilmente deluso, dovrà ritrovare subito lucidità e cattiveria sotto porta per raddrizzare il percorso europeo. L’Eintracht, invece, esce soddisfatto, consapevole di aver strappato un risultato importante in un campo difficile.

Napoli (4-1-4-1): Milinkovic; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Gutierrez; Lobotka (Lang 73’); Politano (Neres 65’), McTominay, Anguissa, Elmas; Hojlund.
Allenatore: Antonio Conte.

Eintracht Francoforte (3-4-2-1): Zetterer; Collins, Koch, Theate; Kristensen, Larsson (Skhiri 79’), Chaïbi (Amenda 90’), Brown (Amenda 90’); Gotze, Bahoya (Knauff 65’); Burkardt.
Allenatore: Dino Toppmöller.

Arbitro: João Pinheiro (Portogallo)
Assistenti: Bruno Jesus, Luciano Maia
Quarto uomo: Fabio Veríssimo
VAR: Tiago Martins
AVAR: André Narciso

Ammoniti: Rrahmani, Zetterer, Gutierrez
Recupero: 1’ primo tempo, 7’ secondo tempo

Un pareggio che lascia il Maradona diviso tra applausi e mugugni. La sensazione è che al Napoli manchi ancora quel cinismo che distingue le grandi squadre europee.                                  Un punto e tanti rimpianti