Nocciole in ginocchio, Alaia tuona: «La Regione ci ha mollati, ora basta chiacchiere»

Nocciole in ginocchio, Alaia tuona: «La Regione ci ha mollati, ora basta chiacchiere»

BAIANESE – La corilicoltura è allo sbando. Campi abbandonati, agricoltori lasciati soli e dalla Regione Campania solo silenzio. L’assessore all’Agricoltura Nicola Caputo, a fine consiliatura, ha mollato la presa, “tirato i remi in barca” e lasciato i produttori con il cerino in mano.

Ma c’è chi non si arrende. L’ex sindaco di Sperone, Salvatore Alaia, ha deciso di rimettersi in campo per costruire un fronte comune e trovare soluzioni concrete. «Non parole, ma fatti – afferma – perché interi territori non possono essere abbandonati a un destino senza futuro».

Questa mattina Alaia ha incontrato Angelo Mazzocca e Antonino De Luca per un confronto definito chiaro e diretto. Dal tavolo sono emerse due proposte centrali:
• Rigenerazione dei noccioleti: pianta per pianta, zona per zona. Con i cambiamenti climatici non basta più un modello unico. L’Irpinia presenta condizioni diverse tra alta e bassa collina: serve quindi una stratificazione del territorio con varietà adatte a ciascun contesto.
• Coinvolgimento del Ministero: vista l’entità degli investimenti necessari, si chiede l’intervento diretto del ministro delle Politiche agricole, Francesco Lollobrigida, perché una tradizione storica non può essere lasciata esclusivamente alla gestione regionale.

Parallelamente, Alaia sta cercando di coinvolgere anche gli operatori agricoli del Vallo di Lauro, del Serinese-Solofrano e dell’Agro-nolano, per rafforzare il fronte e unire le forze di chi ha davvero a cuore il futuro del settore.

Fondamentale, sottolinea ancora, sarà il contributo dei docenti dell’Università di Portici – Facoltà di Agraria: professionisti seri e preparati, capaci di fornire strumenti scientifici e soluzioni concrete per la rigenerazione.

Il messaggio finale è netto: o ci si muove adesso, o il settore corilicolo finisce al tappeto. E stavolta non ci saranno più alibi.                                                                          Nocciole in ginocchio, Alaia tuona: «La Regione ci ha mollati, ora basta chiacchiere»