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SAN CIPRIANO D’AVERSA — Doveva essere una serata di festa per la comunità, si è trasformata in un’emergenza. Durante i festeggiamenti in onore della Madonna Annunziata, sette persone sono rimaste ferite a causa di fuochi d’artificio esplosi troppo vicino alla folla.
Secondo le prime ricostruzioni, uno dei razzi avrebbe deviato la propria traiettoria, colpendo in pieno volto un uomo, ricoverato d’urgenza e sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Gli altri feriti, colpiti in modo meno grave, sono stati soccorsi sul posto e nei vicini ospedali.
I carabinieri della stazione locale, con il supporto della compagnia di Casal di Principe, hanno sequestrato preventivamente il materiale pirotecnico, mentre le indagini cercano di chiarire le cause dell’incidente.
Il sindaco Vincenzo Caterino ha annunciato una linea dura: «Questi spettacoli vanno banditi, ora e per sempre. Non si possono accendere fuochi d’artificio in mezzo alla folla. In passato venivano organizzati in campagna, lontano dal centro abitato. Oggi si è esagerato».
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza durante le feste patronali nel Sud Italia, dove i fuochi restano una tradizione molto sentita ma anche fonte di frequenti incidenti.
