Nuova sede, vecchi sacrifici: la mia risposta

Nuova sede, vecchi sacrifici: la mia risposta

Riceviamo e pubblichiamo da Fulvio Litto

In merito alla nuova sede della Misericordia e alle dimissioni dell’intero direttivo, con la conseguente decadenza del Presidente, ritengo giusto fare chiarezza.

Le mie dimissioni, insieme a quelle di tutti i colleghi del pronto soccorso, sono state rassegnate dopo la richiesta di autorizzazione all’ASL per il trasporto infermi, presentata tramite l’ufficio tecnico del Comune di Mugnano del Cardinale con l’ingegnere F. M. Abbiamo comprato un’ambulanza e affrontato tanti sacrifici per realizzare un progetto che era stato pensato dal compianto dottore Corvino e che, insieme ai colleghi del pronto soccorso del Moscati di Avellino, abbiamo cercato di mettere in atto. Tra di noi scegliemmo un presidente proprio per dare vita a ciò che oggi viene nuovamente inaugurato.

L’amministrazione comunale di Mugnano del Cardinale aveva concesso sede e utenze gratuitamente, chiedendo soltanto una quota simbolica. L’inaugurazione della sede fu resa possibile grazie al contributo di diverse attività commerciali e alla collaborazione delle signore della Pro Loco, che si offrirono volontarie per l’organizzazione della serata. La musica fu gentilmente offerta da dj Fox. Anche la partecipazione a manifestazioni, come l’Autun Fest, è sempre avvenuta a titolo gratuito.

Non va dimenticato il grande dottore Corvino che, con i fondi lasciati in eredità alla Misericordia del Baianese, ancora oggi permette l’acquisto di mezzi nuovi ed efficienti, come è giusto che sia, e non di veicoli datati come quelli attualmente in uso.

Il senso stesso della parola “Misericordia” dovrebbe bastare a spiegare la nostra missione: solidarietà, aiuto e sostegno. L’obiettivo principale è sempre stato quello di offrire un servizio a chi ne ha bisogno, senza mai pesare sulle persone in difficoltà.

A questo proposito, chi ha conosciuto certi “personaggi noti” che oggi si ripropongono dovrebbe porsi una domanda: vi hanno mai chiesto soldi? Io posso dimostrare, con ricevute alla mano, che in passato sono state chieste cifre esorbitanti a persone bisognose, per un servizio che invece deve restare gratuito, come previsto dallo statuto della Misericordia.

Perciò desidero ribadire un messaggio chiaro al Mandamento Baianese: il servizio è completamente gratuito. Chi lo desidera può lasciare un’offerta libera, ma non esiste alcun obbligo di pagamento.

Un’ultima precisazione: chi non conosce la differenza tra servizio 118 e Misericordia dovrebbe evitare di rilasciare interviste fuorvianti. Sanità e diritto sono due mondi distinti, con regole e competenze differenti, e non vanno confusi.

Concludo rivolgendo i miei più sinceri auguri per l’apertura della nuova sede. Pur non facendo più parte della Misericordia per scelta personale e per onestà, resto comunque a disposizione, con la mia persona e la mia professione, per chiunque abbia bisogno di aiuto.                                                                                                  Nuova sede, vecchi sacrifici: la mia risposta