Grande successo per “Nun te scurdà” al Teatro Biancardi di Avella. VIDEO

Grande successo per “Nun te scurdà” al Teatro Biancardi di Avella. VIDEO

 Due serate di grande teatro e forti emozioni al Teatro Biancardi di Avella, dove la compagnia Ars et Theatrum ha portato in scena lo spettacolo “Nun te scurdà”, scritto e diretto da Antonio Tulino. La prima rappresentazione si è tenuta venerdì 30 maggio, seguita da una seconda replica sabato 31 maggio, entrambe accolte da un pubblico caloroso e numeroso, che ha gremito la sala in ogni ordine di posti.

Lo spettacolo, patrocinato dal Comune di Avella, ha offerto un viaggio intenso e toccante tra memoria, affetti e tradizioni che non devono essere dimenticate. Il titolo stesso, “Nun te scurdà”, è un invito a custodire la memoria storica e personale, attraverso le voci e le storie dei protagonisti.

Sul palco, diretti con grande maestria da Antonio Tulino, si sono alternati i seguenti interpreti:

  • Anna Noviello (Concetta)
  • Ernesto Sasso (Pietro)
  • Angelo Pedalino (Pasqualino)
  • Giuseppe Matarozzi (Giovanni)
  • Gaetano Abate (Filippo)
  • Filomena D’Avella (Filomena)
  • Nunzio Cefeo (Messo)
  • Serena Rosaria Giallongo (Silvia)
  • Maria Grazia Buoncervello (Collega)
  • Francesco Fusco (Maresciallo)
  • Francesco Tulino (Sindaco)
  • Giuseppe Anelito (Nicola Varcaturro)
  • Emilio Napolitano (Portinaio)
  • Carmine D’Avanzo (Romano)
  • Eluney Luna Luciano Sanchez (Amalia)
  • Rosa D’Avanzo (Donna Amalia)
  • Marcello Ungaro (Direttore)

Attraverso una scenografia essenziale e suggestiva e una narrazione coinvolgente, “Nun te scurdà” ha saputo colpire al cuore il pubblico.
Il testo di Tulino, ispirato anche dal proprio vissuto familiare, intreccia una storia d’amore travagliata ma dolcissima tra due giovani con eventi della grande Storia: l’avvento della Costituzione, il clima di libertà del dopoguerra, e l’affondamento del transatlantico Andrea Doria, evento che segna tragicamente vite e relazioni ma che, con un colpo di scena teatrale, trova una sorprendente rinascita.

Nel confronto tra le due famiglie dei protagonisti — da un lato quella umile ma dignitosa e capace di riscatto sociale, dall’altro quella “potente” ma corrotta e prigioniera dei propri pregiudizi — il pubblico ha ritrovato temi universali e ancora attuali.

Come sottolineato dallo stesso Antonio Tulino a fine spettacolo, “solo riconoscendo e comprendendo il nostro passato possiamo costruire un futuro di speranza”.
E in un mondo che rischia di perdere i luoghi di vero confronto e di cultura, il teatro — come dimostrano serate come questa — rimane un presidio insostituibile di memoria e riflessione collettiva.

A fine spettacolo, Antonio Tulino ha ringraziato il pubblico per la straordinaria partecipazione e il sostegno, sottolineando quanto sia importante il ruolo del teatro come strumento di memoria e di riflessione collettiva.

Grande successo per “Nun te scurdà” al Teatro Biancardi di Avella. VIDEO

Grande successo per “Nun te scurdà” al Teatro Biancardi di Avella. VIDEO