LA PAROLA DELLA DOMENICA. ‘’Chi è pieno di sé non sentirà mai il bisogno di cercare Dio’’

LA PAROLA DELLA DOMENICA. ‘’Chi è pieno di sé non sentirà mai il bisogno di cercare Dio’’

XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A –Dal Vangelo secondo Matteo 13,44-52 – Il Vangelo di questa domenica ci ricorda una bella, incantevole e consolante verità: ‘’ Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo … il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose’’. Quante volte noi consideriamo la religione come un peso; la fede la riduciamo a una serie di divieti; abbiamo di Dio più l’idea del padrone che del Padre. Non è questo il messaggio di Gesù! Egli, infatti, ha affermato che il regno dei cieli è un ‘’tesoro’’, è una ‘’perla preziosa’’. Se, invece, il cristiano si accorge di contare i minuti da dare a Dio vuol dire che ancora non ha capito che il vero ‘’tesoro’’ della sua vita è proprio il Signore. Gesù dice che il ‘’tesoro è nascosto’’ nel campo della vita e la ‘’perla preziosa’’ è messa accanto a tante altre perle nel mercato della storia umana. Ciò vuol dire che Dio non si trova per la strada; Lui non è una banalità sulla quale si può inciampare casualmente. Se si vuole incontrare Dio lo si deve cercare con la stessa intensità con la quale ‘’la cerva anela ai corsi d’acqua’’. Bisogna desiderarlo con la stessa nostalgia con la quale ‘’la sentinella , nel cuore della notte, non vede l’ora che spuntino le prime luci dell’aurora’’. Il fascino potente del ‘’tesoro’’ lo si avverte solo nella presa di coscienza della propria povertà. Chi è pieno di sé non sentirà mai il bisogno di Dio e non si metterà mai a cercarlo. Siamo chiamati a liberarci della presunzione e da qualsiasi attaccamento morboso ed egoistico alle cose terrene, proprio come il ‘’mercante’’ che vende tutto per acquistare ‘’la perla preziosa’’. San Francesco d’Assisi è un esempio bello: rinunciò a tutte le sue ricchezze per la ‘’vera ricchezza’’. Auguro a me e a tutti la gioia dell’incontro con Dio e dopo averlo incontrato di continuare a cercarlo.

Don Giuseppe Parisi