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Il dato è chiaro: Avella conferma una forte identità politica e premia in modo netto alcuni dei suoi candidati di riferimento. Nella competizione elettorale locale, i quattro nomi più votati emergono con distacchi significativi, delineando le tendenze e gli equilibri del territorio.
Alaia domina con oltre duemila preferenze
Con 2.045 voti, Vincenzo Alaia si impone come il candidato più votato ad Avella, lui che è avellano doc, distaccando in maniera nettissima gli altri contendenti.
Alaia conferma così una solida presenza sul territorio avellano, frutto di un radicamento politico costruito negli anni e di una riconoscibilità personale che continua a garantire consenso ampio e trasversale.
La sua affermazione rappresenta un segnale politico importante: Avella lo vede come punto di riferimento e figura capace di assicurare continuità, rappresentanza e peso nelle istituzioni.
Al secondo posto si posiziona Maurizio Petracca, che raccoglie 401 preferenze.
Per il consigliere regionale del Partito Democratico si tratta di un risultato significativo in un comune storicamente competitivo e ricco di dinamiche politiche locali.
Pur molto distante da Alaia, Petracca conferma ad Avella una base elettorale stabile, coerente con il buon risultato ottenuto nel resto della provincia.
A seguire troviamo:
Antonio Cerrato – 95 voti
Livio Petitto – 84 voti
Cerrato e Petitto rappresentano due presenze rilevanti nello scenario politico provinciale, ma ad Avella il loro consenso risulta più contenuto, probabilmente a causa della forte polarizzazione locale attorno ad Alaia e Petracca.
