SALERNO. Mario Venuti in concerto.

SALERNO. Mario Venuti in concerto.

Mario Venuti torna live! Venerdì 28 novembre Mario Venuti sarà in concerto al Modo di Salerno (Via Generale Salvador Allende, apertura porte ore 20:30 – inizio concerto ore 22:15) con “IL TRAMONTO DELL’OCCIDENTE IN TOUR”, la tournée che porta il cantautore siciliano nei club e nei teatri di tutta Italia con il suo nuovo album “Il tramonto dell’Occidente”. Si esibirà in una speciale versione elettro-acustica.

Nel tour Venuti presenterà dal vivo i brani del suo ultimo album e i suoi grandi successi, con qualche sorpresa per i fan, accompagnato dalla sua nuova band: Pierpaolo Latina (tastiere), Filippo “Fifuz” Alessi (percussioni), Antonio Moscato (basso), Donato Emma (batteria) e Luca Galeano (chitarra).

Queste le date: il 26 novembre a Padova (Geoxino); il 27 novembre a Bologna (Bravo Caffè, concerto elettro-acustico); il 28 novembre a Salerno (Modo, concerto elettro-acustico); il 4 dicembre a Palermo(I Candelai); il 7 dicembre a Foggia (Moody Jazz Cafè, concerto elettro-acustico); l’8 dicembre a Corato-Bari (Ex Jubilee, concerto elettro-acustico); il 18 dicembre a Catania (ZO Centro Culture Contemporanee); il 19 dicembre a Messina (Centro Multiculturale Officina).

I biglietti per i concerti sono disponibili in prevendita (per informazioni e per conoscere i circuiti di prevendita: www.mariovenuti.com e www.musicaesuoni.it).

 L’album arriva nell’anno del 20esimo anniversario dalla pubblicazione del primo album da solista di Venuti (“Un po’ di febbre” – 1994), e a oltre due anni dal precedente “L’ultimo romantico”.

 «Hai l’impressione che il tuo vecchio mondo e le tue sicurezze stiano per crollarti addosso? Niente paura. Il tramonto dell’Occidente cura l’emicrania, placa fame e sete. Un giorno questo dolore ti sarà utile (per citare Peter Cameron). Hai la possibilità di vedere inaspettate novità nella luce di questo tramonto. Puoi trovare in questo disagio una forza nuova in te, che nemmeno sapevi di avere. Questo leit motiv accompagna un po’ tutto il disco».   (Mario Venuti)