
Il 25 marzo 1995 segna una svolta storica per l’Europa: entra ufficialmente in vigore l’Accordo di Schengen, eliminando i controlli alle frontiere interne tra i paesi firmatari e dando il via a una nuova era di libera circolazione.
L’Accordo di Schengen era stato inizialmente firmato nel 1985 nella cittadina lussemburghese di Schengen da cinque paesi della Comunità Europea: Francia, Germania Ovest, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. Dieci anni dopo, il trattato diventa operativo e i primi sette stati aderenti (Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna) rimuovono i controlli ai loro confini.
Cosa cambia dal 25 marzo 1995?
- Abolizione dei controlli alle frontiere tra i paesi aderenti, permettendo la libera circolazione dei cittadini.
- Rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne per garantire maggiore sicurezza.
- Cooperazione tra le forze di polizia e giustizia per il contrasto alla criminalità transfrontaliera.
L’Area Schengen oggi
Attualmente, lo Spazio Schengen include 27 paesi, tra cui quasi tutti gli stati membri dell’Unione Europea e alcuni paesi associati, come Norvegia, Svizzera e Islanda. Questo accordo rappresenta una delle più grandi conquiste dell’integrazione europea, facilitando viaggi, commercio e scambi culturali tra milioni di persone.
A distanza di quasi trent’anni, l’Accordo di Schengen continua a essere un pilastro fondamentale della cooperazione europea, nonostante le sfide legate alla sicurezza e ai flussi migratori.