Ucciso di botte e dato alle fiamme, fermati i figli. “Era un padre padrone”

Ucciso di botte e dato alle fiamme, fermati i figli. Era un padre padrone

I Carabinieri di Salerno hanno identificato il cadavere carbonizzato trovato due giorni fa a Occiano di Montecorvino Rovella (Salerno) e hanno fermato due suoi figli per concorso in omicidio, occultamento e distruzione di cadavere. L’uomo è Romano Di Francesco, pregiudicato di Montecorvino Pugliano (Salerno).

L’uomo è stato massacrato di botte fino alla morte per poi essere trasportato nel luogo dove è stato bruciato: è quanto è emerso dalla virtopsy, tac tridimensionale eseguita in serata sul cadavere carbonizzato rinvenuto la notte fra martedì e mercoledì in un viottolo di località Occiano del comune di Montecorvino Rovella (Salerno).

Secondo i primi elementi delle indagini, movente del delitto potrebbero essere le continue vessazioni alle quali erano sottoposti i figli. Secondo gli accertamenti medico legali eseguiti ieri pomeriggio, l’uomo sarebbe stato ucciso di botte e, dopo essere stato rinchiuso in un grosso sacco dello steso tipo usato per le immondizie, è stato portato in aperta campagna e date alle fiamme, con le mani e i piedi legati con filo di ferro.