MARIGLIANO. Professore autore di minacce contro la figlia di Meloni ricoverato in ospedale: tentativo di autolesionismo

MARIGLIANO. Professore autore di minacce contro la figlia di Meloni ricoverato in ospedale: tentativo di autolesionismo

Nola, 2 giugno 2025 — È stato ricoverato in codice rosso presso l’ospedale di Nola il professor Stefano Addeo, docente di lingua tedesca dell’istituto “È. Medi” di Cicciano, che avrebbe ingerito un mix di farmaci e alcolici. L’uomo è balzato al centro dell’attenzione mediatica e politica negli ultimi giorni per aver pubblicato un post sui social contenente pesanti minacce nei confronti della figlia del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Il messaggio incriminato recitava: “Mi auguro che tua figlia faccia la stessa fine della ragazza di Afragola”, un riferimento tragico che ha suscitato sdegno e polemiche trasversali. Il contenuto, rimosso dallo stesso autore poco dopo il clamore iniziale, è comunque stato ampiamente diffuso online, raggiungendo una vasta platea e scatenando dure reazioni.

Sul caso sta indagando la Procura di Roma, che ha aperto un fascicolo per verificare eventuali estremi di reato. Parallelamente, è stata avviata un’attività ispettiva anche sotto il profilo disciplinare, vista la posizione di pubblico dipendente ricoperta da Addeo.

Nei giorni scorsi, il docente, originario di Marigliano, aveva rilasciato pubbliche scuse tramite i media per il contenuto del post e scritto anche una lettera alla Meloni per incontrarla. Tuttavia, oggi la situazione si è improvvisamente aggravata: secondo quanto trapela da fonti ospedaliere, il professore avrebbe compiuto un gesto di autolesionismo, ingerendo volontariamente sostanze che ne hanno compromesso lo stato di salute.

Il ricovero è avvenuto d’urgenza e il paziente resta sotto stretta osservazione. Le sue condizioni sono in fase di valutazione.

Resta ora da capire quali saranno le conseguenze legali e disciplinari per il docente, mentre la vicenda continua ad alimentare il dibattito pubblico su linguaggio d’odio e responsabilità sui social.