Cimitile, reintegrato il dipendente comunale sospeso per truffa e accesso abusivo ai sistemi informatici

Cimitile, reintegrato il dipendente comunale sospeso per truffa e accesso abusivo ai sistemi informatici

Il dipendente comunale di Cimitile di 65 anni sospeso oltre due mesi fa dal servizio per “truffa aggravata, accesso abusivo a sistemi informatici e falsa attestazione” nell’ambito di una inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, è stato reintegrato nelle sue funzioni.

Il magistrato ha valutato positivamente gli elementi forniti dalla difesa e la proposta presentata di rinuncia a 32 giornate di ferie pregresse e non godute in cambio di 16 ore e 15 minuti retribuiti e non lavorati, considerata dal gip di valore molto superiore al controvalore delle ore pagate e non prestate.  Il giudice ha ritenuto che l’impiegato rimesso in servizio non rappresenti un pericolo di reiterazione del reato, ancora da accertare con sentenza passata in giudicato.

D’intesa con il Comune è stato stabilito che la funzione di gestione e controllo delle presenze dei dipendenti verrà affidata ad altri.

La difesa segnala infine che l’interessato è un istruttore amministrativo, e si rammarica che le notizie diffuse lo abbiano etichettato come dirigente, titolo che non è previsto nella dotazione organica di un piccolo Comune come Cimitile.