
Un ruolo fondamentale per la crescita e lo sviluppo di una comunità è svolto dalle associazioni che operano nel territorio. Grazie alle risorse umane che sono in grado di mobilitare, esse sono in grado di creare spazi e occasioni di incontro, di partecipazione attiva di cittadini, di scambi culturali tra opinioni e concezioni di vita diversi, di progetti di utilità sociali e sinergie finalizzate alla loro realizzazione. Il coinvolgimento nelle numerose attività promosse, culturali, sociali, sportive, consente ai giovani impegnati di fare esperienze, acquisire competenze positive per la propria formazione, imparare a fare “squadra”, .a collaborare e solidarizzare, a rafforzare il senso di appartenenza. In sintesi, migliora la qualità della vita di una comunità. La Pro Loco Baiano è un lodevole esempio di associazione che incarna tutti questi valori. Ne dobbiamo essere orgogliosi. Peraltro il suo valore è stato riconosciuto anche a livello regionale e nazionale. L’UNPLI, unione delle Pro Loco d’Italia, non soltanto accredita la nostra Pro Loco al ministero competente per la concessione di quattro giovani in servizio civile, ma ha anche riconosciuto la “Festa della Nocciola” di Baiano come una Sagra di Qualità a livello nazionale e l’ha premiata in una manifestazione pubblica inserendola nella relativa guida. Domenica 8 giugno, la Pro Loco ha dimostrato tutta la sua forza e la sua capacità di rappresentare il meglio della cultura baianese e la sensibilità nel saper allargare le braccia per abbracciare e accogliere graditi ospiti nella nostra comunità.
“Una giornata ricca di emozione e memoria quella vissuta ieri a Baiano, dove una famiglia americana ha compiuto un vero e proprio viaggio nel tempo per riscoprire le proprie origini. Si tratta della famiglia Vetrano, giunta dagli Stati Uniti per conoscere i luoghi in cui vissero i loro trisavoli”. Questo l’incipit del bellissimo racconto della giornata pubblicato da Stefanina Belloisi, attenta osservatrice delle vicende baianesi. Un programma di visita, dunque, organizzato dalla Pro Loco, fiore all’occhiello della cultura baianese, con la passione di chi è profondamente legato alla propria terra ed è impegnato quotidianamente nella sua promozione e crescita. Gli ospiti statunitensi, sbarcati a Napoli in crociera, hanno chiesto alla Pro Loco, per il tramite di un’agenzia di viaggi, assistenza nella ricerca delle loro radici familiari baianesi e dei luoghi che hanno influenzato le loro personalità e che sono rimasti scritti a lettere di fuoco nei loro cuori: la chiesa di SS. Apostoli e la Chiesa di S. Stefano.
Una storia che ha inizio a Baiano nel settecento. Parliamo di Parisi Vetrano, nato a Baiano il 17 marzo 1736 e battezzato nella chiesa di S. Stefano; Nicola Angelo Vetrano, nato l’8 febbraio 1768, battezzato a S. Stefano e sposato il 16 dicembre 1795 a S. Apostoli; Carmina Vetrano, 15 aprile 1772 battezzata a S. Apostoli. Mariella Del Basso, illuminata presidente della Pro Loco, ha percepito il loro intimo e appassionato anelito a inchinarsi a quegli altari dei loro avi e, col suo abituale garbo e con la concretezza del suo agire, ha mobilitato un comitato di persone disponibili a organizzare l’accoglienza e un tour baianese per la soddisfazione degli ospiti. Carlo Acierno il primo prezioso collaboratore, ha coordinato le attività; pratico e attivo, non fai in tempo a sollevare un problema e Carlo lo ha già risolto. Miriam Barbarisi, con l’incarico di fotografa della giornata, ha accompagnato e conquistato il gruppo col suo sorriso; i ruoli di Angelo Piciullo, storico, Antonella Melles, eccellente interprete, e Antonio Vecchione sono stati mirabilmente descritti da Stefanina Belloisi. La prima accoglienza nella sede della Pro Loco: una pergamena personalizzata con il nostro affettuoso benvenuto è stata consegnata da Mariella ai quattro componenti della famiglia Vetrano: Paul, Carmela, Suzanne e Rebecca . Poi un giro per il paese a cominciare dal palazzo Comunale, accolti con gentilezza dal sindaco Enrico Montanaro che li ha onorati con la sua presenza. Non poteva mancare il Teatro Colosseo con il racconto della festa del Maio illustrato dalle bellissime foto di J. Noviello esposte nella sala d’ingresso e il giro per il centro antico di Baiano, tra Vesuni e S. Giacomo. Le emozioni forti nelle ultime due visite: la Chiesa di S. Stefano e di S. Apostoli, i luoghi del cuore della famiglia Vetrano, dove, commossi, hanno percepito la presenza delle anime dei loro avi che aleggiavano tra altari, statue, lapidi e le meravigliose settecentesche opere che arricchiscono gli altari. Con un omaggio di nostri prodotti tipici, la presidente Mariella ha salutato la famiglia Vetrano con l’invito a tornare tra di noi: saranno sempre ospiti graditi.
Baiano, 10 giugno 25