Terra dei Fuochi, la nuova offensiva dello Stato: denunce, arresti e sequestri in una campagna senza tregua

Terra dei Fuochi, la nuova offensiva dello Stato: denunce, arresti e sequestri in una campagna senza tregua

Un’ondata di controlli straordinari ha attraversato la Terra dei Fuochi, epicentro delle emergenze ambientali del Mezzogiorno. Forze dell’ordine ed Esercito hanno dato seguito all’operazione “Strade Sicure”, intensificando pattugliamenti e verifiche dopo la sperimentazione estiva del nuovo modello di prevenzione. A decidere la prosecuzione delle attività è stato il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, che ha scelto di non abbassare la guardia, imponendo un ritmo serrato di ispezioni su intere filiere produttive.

Il bilancio parla da sé. Diciotto denunce, tre arresti, undici attività commerciali passate al setaccio, sei delle quali finite sotto sequestro. Diciotto veicoli fermati, oltre centodiciassettemila euro di sanzioni. Numeri che raccontano l’estensione di un fenomeno radicato e la risposta corale dello Stato.

A Cardito, i carabinieri hanno sorpreso due uomini mentre gestivano in un’area agricola un accumulo di rifiuti pericolosi: motori, batterie esauste, climatizzatori dismessi, imballaggi impregnati di oli minerali. Nel giuglianese, la Polizia Locale ha posto i sigilli a una fabbrica di plastiche di mille metri quadrati, attiva senza autorizzazioni e operante di notte per eludere i controlli. Un autocarro utilizzato per il trasporto illecito di rifiuti è stato anch’esso sequestrato.

La Guardia di Finanza ha scoperto a Marano un gommista che stoccava illegalmente oltre cinquecento pneumatici. La Polizia Stradale, nello stesso arco temporale, ha intensificato i controlli lungo le arterie principali, elevando sanzioni per circa dodicimila euro in un solo giorno. A Palma Campania, la Municipale ha rinvenuto una discarica abusiva nei seminterrati di un condominio sovraffollato. Tra Scampia e Marianella, pattuglie miste di Polizia Locale ed Esercito hanno denunciato un uomo già noto per illeciti ambientali, sorpreso ancora una volta a trattare rifiuti in modo irregolare.

La cornice di questi interventi si lega alla strategia nazionale rafforzata dal decreto legge “Terra dei Fuochi”, illustrata il 17 settembre in Prefettura a Caserta dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, dal Ministro della Salute Orazio Schillaci e dal vice ministro dell’Ambiente Vannia Gava.

“Voglio ringraziare tutti gli attori che hanno assicurato il loro contributo per restituire dignità ai territori colpiti dagli abbandoni di rifiuti”, ha dichiarato il prefetto Di Bari. “Fondamentale resta il lavoro di squadra tra istituzioni, Procure, commissari straordinari e forze dell’ordine, insieme alla cittadinanza attiva, per combattere l’aggressione all’ambiente e tutelare la salute dei cittadini”.

L’operazione segna un passaggio ulteriore in una battaglia che non riguarda soltanto l’ordine pubblico, ma la credibilità stessa dello Stato nella difesa di un territorio martoriato e di chi lo abita.