Regione, arriva il sì per ricerche idrocarburi ma il PD promette battaglia.

Regione, arriva il sì per ricerche idrocarburi ma il PD promette battaglia.

In merito all’avvio di ricerche preliminari di idrocarburi nel Sannio e in Irpinia, autorizzate dalla Regione di Stefano Caldoro, nell’ambito del permesso denominato “Case Capozzi”, di cui è titolare la società inglese ‘Delta Energy Ltd’, la Segreteria provinciale del Partito Democratico irpino, ha avviato una decisa azione di coordinamento dei propri sindaci e dei riferimenti istituzionali e attraverso la consigliera Rosetta D’Amelio ed il gruppo PD alla Regione Campania, anche dei propri rappresentanti nel Sannio. L’obiettivo è quello di ottenere, sullo specifico tema, l’avvio di una valutazione dei possibili danni ambientali da parte di un soggetto terzo, rispetto a quelli regionali. Gli strumenti non possono che essere l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA ) e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). 
In quanto organismi partner del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, per richiederne  il coinvolgimento, nonostante il periodo ferragostano (ovviamente non casuale nelle scelte della Regione), si dovrà arrivare nel breve tempo alla formulazione di una richiesta, da parte dei sindaci coinvolti, direttamente al Ministro Galletti, per l’avvio di un monitoraggio oggettivo delle possibili conseguenze negative derivanti ai territori a partire già dalle azioni di ricerca. Su questo versate sono già particolarmente impegnati i parlamentari irpini del Pd  e anche Stella Bianchi, prima firmataria della risoluzione “notriv” appena approvata in Commissioni riunite Ambiente e Attività Produttive.
L’autorizzazione alle nuove ricerche, accelerate dalle evoluzioni elettorali della Regione Campania, ha escluso il passaggio attraverso la Valutazione di Impatto Ambientale, sia per snellire le procedure amministrative che superare anche i vincoli di salvaguardia ambientale come la “distanza dalle aree protette”. A cominciare dal territorio di Montecalvo Irpino, dove le indagini interesseranno anche il complesso vulcanico della “bolle della Malvizza”, sia seguendo le “linee sismiche esistenti”, attraverso la consultazione delle mappe geologiche, dei rilievi aerei e satellitari ma anche con mezzi Vibroseis, prospezioni sismiche con pozzetti esplosivi. 
“Non si ferma dunque – dichiara il segretario provinciale del Pd, Carmine De Blasio – l’azione e soprattutto la determinazione dei democratici irpini di fronte alla frenesia delle lobby elettorali di Caldoro, che continua a colpire le aree interne.  L’equilibrio sismico, idrogeologico ed economico, tanto dell’Irpinia quanto del Sannio, però, è troppo delicato per essere messo in discussione da nuovi progetti di speculazione economica condotti al netto dello sviluppo dei territori”. “Appena dopo il ferragosto – aggiunge il responsabile ambiente del pd irpino , Mario Pagliaro – assumeremo una nuova e forte iniziativa sul territorio coinvolgendo , gli amministratori e i diversi rappresentanti istituzionali”.