PRATA P.U. (AV). L’Associazione Culturale “Orizzonti” di Avellino presenta il romanzo “L’albero di nespole” di Giulietta Fabbo.

PRATA P.U. (AV). L’Associazione Culturale “Orizzonti” di Avellino presenta il romanzo “L’albero di nespole” di Giulietta Fabbo.

Sabato 20 agosto alle ore 18:30, presso il Palazzo Baronale di Prata di Principato Ultra, l’Associazione Culturale “Orizzonti” di Avellino, con il patrocinio del Comune di Prata, presenta il romanzo “L’albero di nespole” di Giulietta Fabbo.
Il volume racconta la storia di una famiglia pratese nel periodo che va dagli anni ’30 ai giorni nostri. Le vicende dei protagonisti si intrecciano con la fedele descrizione dei tanti cambiamenti che hanno interessato il Novecento: le condizioni economiche e sociali, i valori e i pregiudizi tipici della civiltà contadina, gli orrori della seconda guerra mondiale, l’emigrazione di massa verso il sogno americano, il boom economico del dopoguerra e le trasformazioni indotte dall’avvento delle nuove tecnologie.
L’autrice utilizza una tecnica narrativa nuova e accattivante, alternando le vicende del protagonista con quelle della sua famiglia, in modo da costringere il lettore a viaggiare continuamente nel tempo per poter seguire le due storie parallele.
Centrale è il tema dell’amore e degli affetti familiari, ma anche il tema della nostalgia di casa e del
paese natio. Come in un film, Prata fa da sfondo a molti degli avvenimenti narrati, con la descrizione minuziosa di monumenti, luoghi e tradizioni.
L’albero di nespole, quello da cui tutto parte e a cui tutto fa ritorno, diventa il simbolo dell’amore
per il luogo natio.
Anche di fronte alle avversità più devastanti bisogna mantenere la speranza e la serenità e rimanere fedeli a sé stessi e ai propri valori: questo è il messaggio positivo che ci consegna il romanzo di Giulietta Fabbo.
Giulietta Fabbo, avellinese classe 1971, è laureata in Lettere Classiche e insegna Materie Letterarie, Latino e Greco presso il Liceo Classico “Pietro Colletta” di Avellino. Appassionata di archeologia, ha pubblicato schede tecniche nel volume “NOTARCHIRICO 500.000 anni fa” a cura di M. Piperno e ha lavorato in qualità di archeologa preistorica presso la Soprintendenza Speciale al Museo Preistorico Etnografico Pigorini di Roma e presso l’area archeologica US Navy di Gricignano di Aversa (CE).