NOLA. I ragazzi del liceo Carducci incontrano il mondo delle istituzioni

NOLA. I ragazzi del liceo Carducci incontrano il mondo delle istituzioni

Il 22 dicembre dell’ormai passato 2016, dopo un rapido appello e con tanta allegria nell’aria, la IV C quasi al completo si è recata in visita alla casa comunale di Nola. Lungo la strada  un’ aria pungente, ma  la nostra professoressa  di greco e storia e geografia, Brigida Franzese, con decisione ci illustrava la toponomastica del tragitto verso il palazzo di Città.  Molti di noi  non riuscivamo ad orientarci bene  tra le strade di Nola e …panico quando si è trattato di individuare le titolazioni delle strade cittadine. Prima di entrare nella casa comunale, abbiamo scattato una foto di classe di fronte all’albero natalizio che svettava in piazza Duomo. Dopo una breve attesa nell’atrio dove si potevano già intravedere l’ufficio URP e gli albi pretori siamo stati condotti  nell’aula del Consiglio Comunale e ci siamo seduti tra gli scranni dei consiglieri. Che emozione!  Il sindaco, avv. Geremia Biancardi, sorridente, ci ha salutato  in compagnia del dott. Maurizio Barbato e dell ‘addetto stampa, dott.ssa Carmen Fusco. Il sindaco ha illustrato il funzionamento della vita democratica del Palazzo di città, delle problematiche connesse al territorio e ha sottolineato più volte l’importanza per noi giovani di preservare la memoria della cultura locale. Abbiamo anche noi preso la parola per proporre al sindaco di attuare, come modalità di avvicinamento dei giovanissimi alla cultura politica, la composizione di un consiglio comunale dei giovani. Pensiamo che un consiglio comunale dei giovanissimi possa essere di supporto ad iniziative per il tempo libero, per attività culturali artistico-ambientali. Il sindaco ha accolto il nostro appello e ha anticipato che il nostro contributo sarà richiesto per attività che erano già state programmate. La parola è passata al dott.Barbato che ha ripercorso la storia affascinante del palazzo comunale. Copiosa la documentazione e ricca di riferimenti a luoghi che noi, almeno i residenti nolani,  frequentiamo, ma non contestualizziamo storicamente. L’augurio del dott. Barbato è stato quello di imparare ad osservare strade e costruzioni, in quanto esse ci parlano. Il sindaco, a questo punto, ci ha invitato a visitare le stanze di rappresentanza del Palazzo di città: la stanza personale del sindaco dove sono affisse le cittadinanze onorarie, il protocollo della dichiarazione di patrimonio dell’Unesco della festa dei Gigli; Un’altra sala che ci ha emozionato è stata quella che contiene il busto del grande filosofo nolano,Giordano Bruno; non abbiamo resistitito e abbiamo voluto immortalare quel momento con una foto. Le sorprese ancora non erano terminate: siamo stati invitati ad essere testimoni di un rito di promessa di matrimonio. Tra appalusi e foto-ricordo ai novelli sposi la nostra mattinata volgeva al termine, ma non prima di visitare il Museo Diocesano, dove ci attendeva la dott. Antonia Solpietro, direttrice del medesimo museo. Con minuziosa precisione ci sono state fornite informazioni sulla storia del Vescovado di Nola, che comprendeva in passato così tante città da arrivare fino alla costa; da qui il detto “Nola arriva fino al mare.” Abbiamo constatato che significativo è il patrimonio di paramenti sacri: completi di pianeta e stola, tonacelle, piviali; ma la dott.ssa ci ha tenuto a mostrarci  le ante superstiti del polittico realizzato da  Andrea Sabatini da Salerno alla metà degli anni ’20 del XVI secolo per l’altare maggiore del Duomo e dello stesso artista  la Madonna col Bambino, nonchè la mirabile tavola dell’Annunciazione stagliata su un abbagliante fondo d’oro, opera di fine ‘400 di Cristoforo Scacco da Verona. La notizia che più ci ha scaldato il cuore è stata quella, riferita dalla dott.ssa Solpietro, secondo la quale per le giornate del Fai 2017 sarà possibile visitare e osservare la collezione libraria e documentaria che si avvale del prezioso patrimonio dall’attiguo Archivio Storico Diocesano. Festanti siamo ritornati a scuola. Il nostro augurio è di poter reiterare queste lezioni all’interno dei palazzi istituzionali e per questo ringraziamo la nostra dirigente, prof.ssa Assunta Compagnone, per averci permesso di effettuare questa lezione di Cittadinanza fuori dall’aula scolastica, la nostra prof.ssa Brigida Franzese per averci insegnato che la conoscenza delle istituzioni renderà tutti noi cittadini più consapevoli, il Sindaco per aver dedicato del tempo amministrativo a noi giovanissimi, il dott. Barbato per averci insegnato che la storia non sempre va studiata sui documenti, la dott.ssa Solpietro per la passione con cui si occupa del Museo Diocesano, la dott.ssa Fusco per le fotografie.

   La IV C Liceo Classico Carducci Nola

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