NOLA. La morte di Chiara. Uno dei soccorritori: “Mi rimbombano nella testa le urla strazianti di una mamma”

NOLA. La morte di Chiara. Uno dei soccorritori: Mi rimbombano nella testa le urla strazianti di una mamma

La tragedia di questa notte, dove una giovane 23enne, Chiara Mastrojanni ha perso la vita dopo un incidente in moto su cui era trasportata, ha lasciato sconvolti un pò tutti, non solo amici e parenti ma anche chi si è trovato ad intervenire sul posto perchè facente parte delle forze dell’ordine.  Quello che vogliamo raccontarvi è lo stato d’animo di un Brigadiere dei Carabiniere della Radiomobile di Nola, non nuovo a questo tipo di tragedie, ma che per la prima volta ne è rimasto molto colpito al punto di raccontarla sul proprio profilo Facebook. Vedere il corpo di una giovane ragazza giacere sull’asfalto priva di vita, l’arrivo dei genitori e  tutto lo strazio che ne è scaturito ha per la prima volta non lasciato impertubato il militare che così ha raccontato quei momenti.
“Non riesco a riposare. Non riesco a riposare dopo un turno di lavoro di notte, non riesco a riposare, mi rimbombano nella testa le urla strazianti di una mamma vedendo la figlia di 23 anni morta sull’asfalto in una notte d’estate per un giro in moto. “Chiara mamma ti ama, Chiara piccola mia, Chiara mamma ti vuole bene, Chiara rispondi a mamma, Chiara, Chiara, Chiara”. Smetto per un attimo di fare i rilievi planimetrici e cerco di darle conforto prendendo il suo viso in lacrime tra le mie mani, lei mette le sue mani sulle mie quasi se fosse un aggrapparsi a qualche speranza, mi fissa vuole trattenere le lacrime ma il dolore è immenso, e senza parlare mi ha fatto tante domande che non hanno avuto risposta, continuando a fissarmi negli occhi. il suo cuore la sua voce straziante l’indescrivibile dolore la sua anima è morta con la figlia Chiara in quel momento sull’asfalto. Tantissime volte ho vissuto queste scene, tantissime volte ho avuto l’ingrato compito di bussare alla porta delle persone e dirle suo figlio purtroppo ci ha lasciati. Io vi prego, vi scongiuro, indossate sempre il casco. Fatelo per le vostre mamme che vi adorano e muoiono per voi”.