Nola, debiti annullati: notifiche alla moglie non bastano, atti esattoriali nulli

Nola, debiti annullati: notifiche alla moglie non bastano, atti esattoriali nulli

NOLA – Un semplice vizio di notifica ha cancellato sette atti esattoriali per debiti contributivi a carico di L.G., cittadino di Nola. Il tribunale di Nola – sezione Lavoro e Previdenza, con la sentenza numero 1688/2024, ha stabilito che notificare gli atti solo alla moglie convivente e non direttamente al contribuente tramite raccomandata rende gli atti nulli e i debiti prescritti.

L.G., assistito dall’avvocato Cristiano Ceriello, legale responsabile di Difesa Consumatori e Contribuenti, aveva contestato la validità delle notifiche pregresse e sollevato eccezione di prescrizione. Concessionario ed Ente creditore avevano sostenuto che le comunicazioni fossero valide poiché consegnate alla moglie. Tuttavia, la normativa (articolo 60 D.P.R. 600/1973 e Legge 892/1982) richiede che la notifica sia inviata direttamente al destinatario principale.

La sentenza ha inoltre condannato Concessionario ed Ente alle spese di giudizio. «Troppo spesso Enti e Concessionari trascurano le garanzie procedurali a tutela dei cittadini – commenta Ceriello – Opponendo gli atti per tempo, è possibile far valere i propri diritti e ottenere giustizia».

Il principio assunto assume valore generale: notificare atti a familiari o conviventi senza rispettare le formalità previste non basta, e può portare all’annullamento dei debiti.