NOCCIOLO. Riconosciuti i danni alle coltivazioni del nocciolo di tutti i comuni della provincia

NOCCIOLO. Riconosciuti i danni alle coltivazioni del nocciolo di tutti i comuni della provincia

NOCCIOLO. Riconosciuti i danni alle coltivazioni del nocciolo di tutti i comuni della provinciaDopo l’inserimento del nocciolo tra le colture interessate in Irpinia dal riconoscimento di eccezionalità degli eventi atmosferici, verificatesi nel periodo estivo dello scorso anno, con una nuova delibera di Giunta Regionale del 27 maggio scorso vengono riconosciuti i danni alle coltivazioni del nocciolo di tutti i comuni della provincia di Avellino, integrazione ottenuta anche grazie all’azione del Presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio regionale della Campania, On. Pietro Foglia (UDC) al quale erano pervenute precise sollecitazioni dalle organizzazioni agricole professionali. Sul fronte della castanicoltura, in attuazione della LR 13/2012 “Interventi per il sostegno e la promozione della castanicoltura”, di cui l’on. Foglia è stato proponente e relatore, si è provveduto ad adottare con la recente delibera regionale n. 104 le linee regionali di indirizzo agronomico per prevenire e contenere il degrado produttivo dei castagneti da frutto a seguito dell’emergenza fitosanitaria derivata dalla diffusione del cinipide galligeno. Foglia, ricordando che il  5 giugno scadrà il termine per la presentazione delle istanze per i danni al nocciolo, precisa che le aziende ubicate nei comuni che erano stati esclusi, potranno presentare la relativa documentazione  agli enti delegati, cioè Province e Comunità Montane entro 45 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto di declaratoria del MIPAAF. Il presidente ha, inoltre, ha ribadito che: “Le misure previste dalle linee regionali per la prevenzione dell’emergenza fitosanitaria rappresentano un ulteriore strumento a supporto dei produttori che ben faranno a tenerne conto. Inoltre – ha poi concluso – sul fronte delle emergenze in agricoltura, è necessario che il mondo agricolo campano sappia sfruttare le opportunità previste”.