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Roma — La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta su un sito che, secondo gli investigatori, da anni pubblicava immagini intime di donne senza il loro consenso, alimentando un meccanismo di umiliazione e profitto.
La piattaforma, nota come Phica.eu, è stata oscurata nei giorni scorsi. Gli inquirenti ipotizzano il reato di estorsione aggravata, ritenendo che alcune vittime siano state sottoposte a pressioni e ricatti legati alla diffusione del materiale privato.
Al centro del fascicolo giudiziario compare un nome: Vittorio Vitiello, 45 anni, originario di Pompei e residente a Scandicci, in provincia di Firenze. Secondo gli inquirenti sarebbe stato il gestore occulto del forum, un ruolo che ora lo pone sotto la lente della magistratura.
Il caso ha acceso un dibattito più ampio in Italia sul fenomeno della diffusione non consensuale di immagini a sfondo sessuale e sulla necessità di rafforzare i sistemi di prevenzione e tutela delle vittime. Gli investigatori, intanto, lavorano su più direttrici per ricostruire la rete di contatti e i flussi economici che hanno sostenuto il sito.
