Come pulire casa con prodotti completamente biologici

Come pulire casa con prodotti completamente biologici

Oggi, la tematica ambientale è cara sempre a più persone. L’impatto che le scelte che prendiamo ogni giorno ha sull’ambiente sta diventando sempre più preoccupante, al punto da spingere anche le grandi multinazionali a mobilitarsi in favore di una svolta sostenibile. Ognuno di noi, quindi, dovrebbe, nel proprio piccolo, fare qualcosa per ridurre la propria impronta inquinante. L’attenzione nei confronti dell’ambiente parte proprio dall’ambiente domestico.

Stando a diversi studi europei e statunitensi, infatti, l’impatto ambientale proveniente dall’inquinamento domestico sarebbe intenso e particolarmente pericoloso. Una situazione preoccupante, quella evidenziata dai ricercatori che vedrebbero nei detersivi una fonte di rifiuti chimici dannosi e aggressivi. Insomma, prodotti come spray, deodoranti, anticalcare, sbiancanti e candeggine contribuiscono ampiamente ad inquinare il pianeta, mettendo a rischio l’ecosistema globale.

Alla luce delle premesse, dunque, appare chiaro che un metodo più o meno efficace per poter salvaguardare la terra, l’acqua e il cielo senza scendere a compromessi né con il rispetto dell’ambiente né con la pulizia e la salubrità degli ambienti domestici sia quello di utilizzare prodotti biologici e ricavati da ingredienti trovabili facilmente nelle dispense di ognuno di noi. In questa guida, quindi, scopriremo alcuni prodotti casalinghi a impatto zero con cui poterci prendere cura della casa senza inquinare.

Aceto

Viene adoperato copiosamente all’interno dei vari rimedi della nonna. L’aceto si rivela, in questa sede, un praticissimo anticalcare, nonché un ottimo detergente ed un igienizzante dalle performance fioche, ma in ogni caso esistenti. L’aceto è, infatti, in grado di diluire molecole particolarmente diverse tra di loro, venendo considerato un ottimo prodotto naturale detergente. Quando si usa l’aceto, però, è fondamentale fare attenzione a non spargerlo su superfici diverse come le pietre calcaree e i parquet oliati.

Inoltre, l’aceto non va mescolato con sostanze di tipo alcalino come il bicarbonato e i detersivi per lavatrice e lavastoviglie o candeggina. In ogni caso, si rivela perfetto per lavare i piatti a mano. Un altro metodo di pulizia che riguarda l’aceto molto efficace è quello di rimescolarlo al sale da cucina. Farà tornare le pentole a brillare. Si consiglia, comunque, di adoperare l’aceto insieme ad altri ingredienti, per non ottenere risultati poco soddisfacenti o, talvolta, deleteri.

Bicarbonato

Molto degno di nota, è anche l’apporto del bicarbonato come prodotto per la pulizia casalinga 100% biologico. Si tratta di un ingrediente base sostanziale che ha un comportamento lievemente detergente, ma specialmente deodorante. Il bicarbonato può essere sciolto con acqua per pulire pentole, griglie del forno e teglie incrostate o in modo da sbiancare i capi bianchi e rimuovere le incrostazioni calcaree. Il bicarbonato è anche un ottimo deodorante da frigo ed uno smacchiatore per tessuti e tappeti.

Acido citrico o succo di limone

Lo troviamo in maniera naturale, per l’appunto, nel succo di limone. L’acido citrico è più debole dell’aceto, quindi necessiterà di quantità maggiori per essere adoperato. L’acido citrico è in grado di generare, da solo, ben quattro prodotti per la casa, ossia i disincrostanti, l’anticalcare, il brillantante e l’ammorbidente. Sembrerebbe, inoltre, che sia in grado di disgorgare le tubature.

Acqua ossigenata

Ultima, ma non per importanza, troviamo l’acqua ossigenata. Questo prodotto ha una potente proprietà disinfettante. Non a caso, viene utilizzata in presenza di ferite. Ciò nonostante, la sua conformazione la rende un perfetto detergente per sanitari, vetri e piastrelle. Si consiglia, in questo senso, di adottare quella a 130 volumi o, per meglio dire, al 36%, essendo più concentrata. Quando si utilizza l’acqua ossigenata è sempre necessario utilizzare i guanti. Ricordiamo, infine, che non sia adatta per il metallo, le pietre naturali o ricomposte e il marmo, potendo innescare una reazione corrosiva.

Fonte: Giornal.it