“Chiasmo apparente”, il nuovo libro di Paolo Mazzocchini.

“Chiasmo apparente”, il nuovo libro di Paolo Mazzocchini.

Paolo Mazzocchini in Chiasmo apparente (LietoColle, 2016) ha scelto di predisporre i propri materiali affidandone le articolazioni a una casualità su cui edificare una forma espressiva che tutto trattiene, ferma, interiorizza cercando poi nella Poesia una voce da dare e da darsi sapendo, per intelligenza, che è la sola capace di veicolare riflessioni ed emozioni …

Quando inchioda al semaforo /davanti alla caserma dei pompieri/ la signora s’osserva, si scopre/ quasi nel retrovisore. Distende/ la fronte. Con vezzo fluido/ della mano destra, piegandosi/ sul collo, racconcia i capelli/ neri. Il pettine delle dita/ muove argini garbati/ alla troppo ingovernabile/ piena dei pensieri. Controlla/ il trucco, rassetta i ray ban/ chiari sulla sella del naso, curva/ la bocca a cuore sullo specchio/ a catturare forse la cima/ d’un brufolo assassino. Verde/ e smarrisce nello slancio il senso/ del suo corpo, lo sguardo punta/ cieco oltre il dosso dietro/ la coda di un rimpianto/ che svola tra gli alberi, mentre/ il frullo dei tergicristalli/ gratta invano una patina /di crucci, secca/ sul parabrise.” (Stop & go)

Sono questi versi un esempio della tessitura di un racconto poetico capace di rappresentare l’esistenza in una realtà aggrovigliata nella sua complessità.