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di Gianni Amodeo
Da Sirignano, nell’Unione intercomunale dell’Alto Clanis, a Lugano, l’accogliente e magnifica città-gioiello, a dimensione internazionale, con poco meno di 70 mila abitanti, che, nel cuore del Canton Ticino, primeggia in Europa per la piena osservanza degli standard di piena e normale qualità della vivibilità socio-ambientale, specchio di autentica disciplina sociale ch’è reciprocità di cultura civica e profonda educazione nel rispetto degli altri. Una scelta di vita e residenza ormai pluridecennale, per Mario Acierno, pur concedendosi frequenti … ritorni nel Bel Paese, per rendere visita alle sorelle Fanina e Maria, alle loro famiglie e congiunti, a Sirignano e Baiano, a ‘nu pass‘ ‘e via, intesa in chiave simbolica, come chella r’’a Cupa – restando nell’orbita dei frammentati ricordi di chi scrive, risalenti ad oltre mezzo secolo fa-, con la piccola Cappella dedicata al culto mariano, spesso chiusa e in squallida desolazione …
Una storia … che viene sciorinandosi in pieno e vivace progress, quella di Mario Acierno, prendendo le mosse dalla brillante e ben strutturata formazione culturale d’impronta umanistico – letteraria, acquisita negli anni ‘50 con il conseguimento del Diploma di studi superiori nello storico e rigoroso Istituto statale magistrale Paolo Emilio Imbriani, ad Avellino, con il successivo sigillo d’approdo di formazione di alto profilo nell’Istituto orientale dell’Università di Napoli, conseguendo il titolo di Laurea in Lingue, letteratura e istituzioni dell’Europa occidentale. E’ il passe–partout, che, a cavallo degli anni ’50 e ’60, proietta il dottor Mario Acierno, in Svizzera, meta insieme con il Belgio e, soprattutto, la Germania federale occidentale dei flussi migratori, provenienti dal Sud di quell’Italia che negli anni ’60 vivrà del boom economico, vigorosa e straordinaria testimonianza di coesione forte tra creatività imprenditoriale ed operosità produttiva. E’ lo scenario, in cui evolve la graduale configurazione dell’ Europa occidentale che rinasce al meglio delle sue potenzialità e risorse con i Trattati di Roma –sottoscritti nel ’57-, con il contestuale consolidarsi delle democrazie liberali, repubblicane e pluraliste ed incardinata nel Patto Atlantico.
E’ Zurigo, la città-chiave della Svizzera tedesca, in cui Mario Acierno incontra il lavoro, ponendo a frutto competenze e professionalità. Sono dieci anni di importanti esperienze, quelle che matura nelle Scuole, insegnando Italiano e Tedesco. Un percorso di fondamentale importanza, che fa compiere al professore Mario Acierno un eccezionale ed innovativo salto nella qualità e nelle competenze di lavoro professionale. Un salto, in cui componente … favorevole e significativa è conferita dalla struttura formativa umanistico – letteraria, in cui Mario Acierno è versato e sorretto con duttilità e … razionalità, che le buone e congrue letture dei testi classici greci e latini alimentano, se doverosamente conosciuti, letti e studiati con cura e ad ampio raggio, disvelando… sempre nuovi addentellati di apprendimento …
E’ la traccia, sulla cui scia Mario Acierno incontra l’Economia bancaria, per assumere la direzione e la guida del coordinamento del Centro di formazione del personale dell‘Unione delle banche svizzere del Canton Ticino, con sede centrale a Lugano, la città d’ elezione cosmopolita per eccellenza, appunto. E si tenga presente che i rapporti tra la Svizzera, articolata in Cantoni, e l’ Unione europea sono regolati da accordi bilaterali. L’ incarico di direzione e guida dell’Ubs ha impegnato Mario Acierno dal 1973 al 1998. Un impegno professionale complesso e complicato che ha svolto con un team di dieci esperti professionisti, con seminari di studio, corsi di formazione. Un’attività, per la quale, Mario Acierno, è stato- ed è ben operativo-, in rapporto con importanti istituzioni pubbliche,tra cui le Ferrovie federali svizzere, la Cancelleria di Stato del Canton Ticino, la Camera di commercio del Canton Ticino, lo stesso Municipio di Lugano, oltre che aziende industriali private, attive nel Canton Ticino e in Lombardia.
Si innesta in questi percorsi una feconda produzione editoriale, che rende onore alle qualità e ai meriti di alta livello socio- culturale, con cui si connota Mario Acierno. Ed ecco campeggiare in primo piano, nell’ambito della professionalità per l’esercizio dell’ Economia bancaria, sia il testo specialistico intitolato La trattativa di successo, con tre edizioni esaurite in tempi brevi, sia il testo intitolato Come svolgere il tema economico per la preparazione agli esami federali svizzeri di Economia bancaria. Interessante è il saggio per consigli d’uso rapido immediato del Parlare in pubblico. Sono filoni di professionalità e competenze specifiche, a cui Mario Acierno associa il buon verseggiare, oscillando tra ritmi e tonalità sentimentali, con puntuali riflessioni di vita vissuta e reale. L’opera prima sul versante dell’ispirazione in versi s’intitola Sussulti di poesia ed è in dirittura di pubblicazione, tra febbraio e marzo, la seconda opera in versi che Mario Acierno presenterà a L’ Incontro.
Appena di … sfuggita, merita rilievo la passione che Mario Acierno ha verso il ballo. Una passione curata al meglio dell’impegno e dell’esercizio, specie in competizioni molto in voga, a Lugano e dintorni. Intanto, Il Corriere del Canton Ticino ha pubblicato il testo, con cui Mario Acierno ha salutato il solstizio d’inverno 2025 che viene riprodotto in colonna. In tema, la foto nel gioco degli alberi e delle foglie ingiallite cadute e cadenti.
Guizzo d’obiettivo … artistico.
D’inverno, l’anima si sveglia
L’inverno arriva con le sue gelide notti, e porta il freddo e la neve, che cade silenziosa perché il tempo del riposo e del pensare.
Nella quiete c’è un mondo immobile, una bellezza, un tempo per sognare per scoprire la magia del silenzio. La neve è poi la poesia dell’inverno e i fiocchi sono baci mandati dalle stelle. Ma c’è anche la rinascita. Non più lunghe notti, ma giorni che si allungano, colorati di luce nuova. Il freddo incipiente non è un ostacolo per chi sa godere il silenzio.è il periodo dell’anno in cui la natura va in letargo ma l’anima si sveglia.
Il freddo invernale è solo un invito scaldare i cuori, con l’amore e la compagnia. Ma il cuore è sempre caldo e l’amore non ha stagioni. Buon inverno a tutti.
Mario Acierno – Lugano

