Baiano accoglie l’America: un’ ospitalità d’eccellenza.

Baiano accoglie lAmerica: un ospitalità deccellenza.

di Stefanina Belloisi

Baiano, oggi, grazie a una giornata memorabile, si è presentata al mondo come un piccolo gioiello dell’anima campana, dove la storia vive, le tradizioni si raccontano e l’ospitalità si fa arte. E’ stato un momento speciale per la comunità ,che ha accolto con calore un gruppo di turisti americani di origine baianese, tornati per riscoprire le proprie radici e l’identità familiare: discendenti della famiglia Vetrano, originaria della storica zona dei Vesuni. I loro antenati vissero a Baiano fino al 1926,per poi trasferirsi a Napoli, in via Foria, ed emigrare successivamente in America. La loro capostipite, Carmina Vetrano, fu una figura di grande rilievo: prima insegnante di Baiano, attiva già nel 1830.

La visita è stata organizzata dalla Proloco di Baiano, contattata attraverso un’agenzia di viaggi di Matera

L’accoglienza offerta è stata all’altezza delle più performanti e organizzate realtà dei grandi centri turistici, grazie all’impegno, alla passione e alla visione del team organizzativo ,che ha saputo offrire un’esperienza dal sapore raro di eccellenza, di bellezza e di cultura.

Il percorso di visita ha preso vita attraverso i principali complessi monumentali di Baiano: la Chiesa di Santo Stefano, la Chiesa dei Santi Apostoli, le porte del Palazzo Spagnuolo-eccezionalmente aperte per l’occasione-e una suggestiva passeggiata nel centro storico dei Vesuni, tra cortine e vicoli.

A colpire profondamente è stata la capacità dell’organizzazione di offrire, in una mezza mattinata, un autentico viaggio nella storia, nell’architettura e nelle tradizioni del paese. Un’impresa non da poco, resa possibile grazie alla scelta illuminata e lungimirante delle guide che hanno accompagnato gli ospiti in questo cammino emozionante. Di grande valore culturale è stata la decisione di affidare la guida dell’itinerario all’architetto storico Angelo Piciullo, professionista di comprovata competenza e sensibilità ,che ha saputo illustrare il paese con rigore, passione e chiarezza come un libro aperto: trasformando le pietre in parole, le strade in memoria, i monumenti in testimonianza viva di un’identità ricca e stratificata.

Accanto a lui, Antonio Vecchione, autentico custode della memoria collettiva e voce autorevole delle nostre tradizioni, ha impreziosito l’iniziativa con un gesto di straordinaria forza simbolica: un omaggio speciale agli emigranti. Attraverso il dono di pergamene commemorative ha ricordato le storie di chi ha lasciato Baiano portandolo sempre nel cuore. Un gesto semplice, ma carico di significato, che ha toccato il cuore degli ospiti, riaffermando come il popolo baianese non dimentichi mai i suoi figli lontani, rinsaldando un legame che va oltre il tempo e lo spazio.

A rendere possibile e fluida la comunicazione tra la comunità baianese e i visitatori americani è stata la presenza attenta dell’interprete Antonella Melles, contribuendo in modo decisivo alla riuscita dell’incontro.

Un plauso va dunque alla Pro Loco per l’organizzazione impeccabile, ma soprattutto per la scelta di due figure di rara autorevolezza come l’architetto Angelo Piciullo e il dott. Antonio Vecchione, veri ambasciatori culturali di un paese che ha finalmente deciso di brillare e raccontarsi con orgoglio. Questa lodevole iniziativa, condotta con attenzione, stile e competenza, ha permesso a Baiano di vestire un abito raffinato -elegante, suggestivo, identitario- da mostrare con fierezza non solo all’intero comprensorio, ma ben oltre! attraversando l’oceano e arrivando direttamente nel cuore del continente americano.