AVELLA. Premio Ruperto da Nola 2017, c’è anche un’azienda della “città d’arte”, la Noccioro di Raffaele Maietta, tra i premiati

AVELLA. Premio Ruperto da Nola 2017, cè anche unazienda della città darte, la Noccioro di Raffaele Maietta, tra i premiati

AVELLA. Premio Ruperto da Nola 2017, cè anche unazienda della città darte, la Noccioro di Raffaele Maietta, tra i premiatiIeri, mercoledì 13 dicembre  si è svolto l’annuale appuntamento con il Premio Ruperto da Nola manifestazione tenutasi nell’agorà della Chiesa Santi Apostoli in via San Felicea  Nola. Il Premio nasce per segnalare il lavoro di quanti difendono, promuovono e arricchiscono il patrimonio ambientale e gastronomico del territorio nolano e della Campania, contribuendo a rilanciarne le potenzialità. Tre le categorie professionali premiate: produttore agricolo, cuoco e comunicatore, inteso quest’ultimo come scrittore, giornalista o ricercatore. Ad esse si aggiunge la sezione speciale Slow Life, dedicata a organizzazioni o personalità pubbliche che con le loro attività in campo sociale e culturale hanno affermato i principi della solidarietà e della salvaguardia dell’ambiente, diventando esempi da imitare.

Tra i tanti premiati il produttore avellano Raffaele Maietta, che porta avanti l’azienda agricola a conduzione familiare fondata dal nonno negli anni ’40 ad Avella, che in modo lungimirante iniziò, come vivaista corillicolo e coltivatore di nocciole, un’attività all’epoca considerata marginale. Oggi l’azienda propone una nocciola a filiera corta, trasformando direttamente il raccolto in prodotti artigianali e semilavorati di qualità per pasticceria.

AVELLA. Premio Ruperto da Nola 2017, cè anche unazienda della città darte, la Noccioro di Raffaele Maietta, tra i premiatiLa manifestazione, promossa da Slow Food agro nolano in collaborazione con Slow Food Campania e Pro Loco, prende il nome dall’affascinante personaggio di Ruperto, cuoco delle case nobili nolane vissuto all’inizio del Cinquecento, chiamato a Napoli nella prestigiosa corte di re Ferdinando I d’Aragona, dove entra in contatto con gli uomini più influenti del suo tempo.

Dopo i saluti del sindaco Geremia Biancardi, del presidente della Pro Loco cittadina, Carmelo Martinez, del presidente della Fondazione Hyria Novla, Felice Scotti, insieme ai premiati si è svolto il dibattito con Angelo Petillo, responsabile della giuria del Premio, e Giuseppe Orefice, presidente Slow Food Campania.

Come di consueto, il programma prosegue mercoledì 20 dicembre alle 20.30 con “La grande cena di Ruperto” a Cicciano presso il salone dell’Istituto alberghiero “Carmine Russo”.

 

AVELLA. Premio Ruperto da Nola 2017, cè anche unazienda della città darte, la Noccioro di Raffaele Maietta, tra i premiati

 

AVELLA. Premio Ruperto da Nola 2017, cè anche unazienda della città darte, la Noccioro di Raffaele Maietta, tra i premiati