AVELLA. L’ordinanza del sindaco Biancardi sul “No ai Botti” disintegrata. Quest’anno si è sparato più degli altri anni

AVELLA. Lordinanza del sindaco Biancardi sul No ai Botti disintegrata. Questanno si è sparato più degli altri anni

Si è sparato in ogni quartiere della cittadina archeologica avellana, da San Pietro a Santa Candida, da Cortabucci al Purgatorio. I festeggiamenti dall’arrivo del nuovo anno sono stati e continuano ad essere  “rumorosi” nonostante l’ordinanza emanata dal sindaco Domenico Biancardi a metà dicembre. Il divieto chiaramente non riguarda soltanto l’ultimo giorno dell’anno  ma tutti i giorni dell’anno, dove si vieta l’utilizzo di ogni tipo di fuoco d’artificio, benché di libera vendita, in luogo pubblico e anche in luogo privato (tipo rauti o petardi, petardo flash, petardo saltellante, sbruffo, mini razzetto, razzo, candela romana, tubi di lancio, loro batterie e combinazioni). Non si esclude però che durante le prossime ore potrebbero arrivare sanzioni per chi non ha rispettato l’ordinanza anche se non si sa chi avrebbe potuto controllare un intero territorio in festa a suon di botti.