
Dopo tre anni di attesa, Amalfi si prepara a riaccogliere uno degli eventi più iconici della tradizione italiana: la Regata delle Antiche Repubbliche Marinare, giunta alla sua 70ª edizione. Nata nel 1956 per celebrare l’eredità storica e marinara di Amalfi, Genova, Pisa e Venezia, la manifestazione non è solo una gara remiera, ma un intreccio di sport, cultura e rievocazione che da quasi settant’anni tiene viva una memoria gloriosa.
Il programma, presentato presso la Camera di Commercio di Salerno dal sindaco di Amalfi Daniele Milano e dal vicepresidente Giuseppe Gallo, annuncia un’edizione ricca di eventi, a partire da giovedì 15 maggio con l’inaugurazione della mostra dei manifesti storici presso l’Arsenale della Repubblica. Venerdì 16 spazio al convegno sulla portualità medievale e, in serata, al concerto in Piazza Duomo per accogliere le delegazioni delle città consorelle.
Grande novità degli ultimi anni è la Regata femminile, che si disputerà sabato 17 maggio nel tratto di mare tra Marmorata e Atrani. A seguire, la suggestiva presentazione degli equipaggi maschili e il tradizionale Corteo Storico, con oltre 300 figuranti in costume che sfileranno da Atrani fino alla Cattedrale di Amalfi, accompagnati dal passaggio simbolico della nave scuola “Vespucci”.
Il cuore pulsante della manifestazione sarà domenica 18 maggio con il palio remiero vero e proprio: una sfida sul mare tra i galeoni a sedile fisso delle quattro repubbliche, colorati e decorati con le polene simboliche di ciascuna città. Partenza alle 12.30 da Capo Vettica, arrivo davanti alla Marina Grande, dove si svolgerà la cerimonia di premiazione.
Attesi in città migliaia di visitatori, attratti da un evento che unisce sport e identità, e che trova nell’impegno delle istituzioni e degli sponsor — come la Camera di Commercio di Salerno e l’Anantara Grand Hotel Convento di Amalfi — la forza per rinnovarsi ogni anno. La diretta televisiva sarà garantita su Rai2, dalle 12 alle 12.50.
Amalfi, la più piccola delle repubbliche marinare, torna a raccontare il suo passato con fierezza, offrendo un’esperienza unica che è al tempo stesso spettacolo, memoria e simbolo di unità.