Al Papa manca andare a mangiarsi una pizza e la sua vita semplice.

Al Papa manca andare a mangiarsi una pizza e la sua vita semplice.

Il Papa racconta che rispetto alla vita precedente, quella in cui era prima un semplice prete e poi un cardinale gli manca soprattutto “Uscire per strada, andare a camminare per le strade. Oppure andare in una pizzeria a mangiare una pizza”.  Poi Francesco aggiunge: “Io sono sempre stato un camminatore. Da cardinale adoravo camminare per le strade, prendere la metro. Mi piace la città, sono un cittadino nell’anima”. Poi il Pontefice racconta un episodio molto divertente che nessuno ancora sapeva: “Un giorno sono salito in macchina con l’autista e mi sono dimenticato di chiudere il finestrino ed è successo un putiferio, io stavo nel posto accanto al guidatore e la gente non faceva passare la macchina perché si era accorta che c’era il Papa”. Parlando delle sue abitudini quotidiane il Papa rivela le sue preferenze in termini di media e informazione: “Leggo solo un giornale, La Repubblica, che è un giornale per il ceto medio. Lo leggo la mattina e non impiego più di dieci minuti. La televisione invece non la guardo dal 1990. È un voto che ho fatto alla Vergine del Carmelo la notte del 15 luglio 1990″.

Poi ecco che arriva un’ammissione verso il protocollo ufficiale da seguire: “E’ vero, ammette, che ho la fama di indisciplinato, il protocollo non lo seguo molto, lo sento freddo però quando ci sono “cose ufficiali” mi attengo totalmente”.

Poi qualche dettaglio sulle sue abitudini quotidiane: “Ho un sonno così profondo che mi metto a letto e mi addormento. Normalmente alle 9 vado in stanza e leggo quasi fino alle dieci, quando mi comincia a lacrimare un occhio spengo la luce e resto a dormire fino alle 4 quando mi sveglio da solo, è il mio orologio biologico. Però ho bisogno della siesta. Devo dormire dai 40 minuti a un’ora, mi tolgo le scarpe e mi ritiro al letto.