GROTTAMINARDA (AV). Convegno “aspettando la fiera dell’immacolata”: occasione di confronto politico sul tema agroalimentare.

GROTTAMINARDA (AV). Convegno “aspettando la fiera dell’immacolata”: occasione di confronto politico sul tema agroalimentare.

Si è parlato di promozione e tutela dei prodotti agroalimentari di qualità, di valori e criticità in agricoltura, di prospettive e misure di sostegno per i produttori agricoli. Il convegno “Aspettando la Fiera dell’Immacolata”, si è confermato un’interessante occasione di confronto politico sul tema agroalimentare.

Naturalmente si è parlato del ritorno della Fiera dell’Immacolata, della sua storia insieme a quella del commercio grottese, ed è stata anche l’occasione per presentare il programma di eventi, “Natale insieme”, che arricchirà le festività a Grottaminarda.

Nutrito pubblico in Sala Consiliare a dimostrazione dell’interesse della cittadinanza sugli argomenti trattati, ospiti illustri e di competenza a cominciare dal Vicepresidente della Commissione Agricoltura in Regione Campania, l’On. Maurizio Petracca, insieme ai referenti di Confagricoltura, Coldiretti, CIA, GAL, al referente culturale della ProLoco

Nel saluto di apertura il Sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera, ha evidenziato quanto impegno e quanto entusiasmo vi sia stato dietro il grande ritorno della tradizionale fiera dell’otto dicembre, da parte della squadra di amministratori, degli uffici, di un gruppo di volontari. Un impegno ed un entusiasmo soprattutto al femminile, in primis dell’Assessora al ramo, Doralda Petrillo. Ha anche annunciato che questa fiera segnerà il passo di altri eventi simili perchè è nei progetti il ripristino di altre fiere tradizionali.

Nell’ottica del risveglio della voglia di partecipare e di essere comunità anche l’organizzazione del cartellone natalizio, ha spiegato Marilisa Grillo, Assessora alla Programmazione di Eventi e Promozione delle Attività Culturali. Concerti, appuntamenti letterari, il Falò di Santa Lucia, il Presepe Vivente, le tombolate, il panettone più grande d’Irpinia, il Villaggio di Babbo Natale in continuità con i laboratori di Natale, ed altro ancora, tutto messo insieme grazie all’iniziativa delle Associazioni, della Parrocchia, alla collaborazione della Provincia, nel solco delle tradizioni più belle.

Ed a proposito di tradizioni, affascinate il racconto di Raffaele Masiello, divulgatore storico e referente culturale della ProLoco “Grottaminarda Aps” sulla storia del commercio grottese, gli aneddoti, l’intreccio di famiglie che ha poi portato alla rinomata produzione del torrone. Grazie alla vocazione al commercio dei grottesi e alla posizione geografica del paese la nascita di numerose fiere tra cui quella dell’Immacolata nei giorni 7 e 8 dicembre e quella di S. Tommaso che si teneva il 6 e 7 marzo. Nata per la devozione all’Immacolata, evidente anche per le opere d’arte a lei dedicate presenti nelle chiese come il dipinto dei fratelli Sarnelli del 1766, la Fiera dell’Immacolata nasce per fonti certe nel 1905 anche se le voci tramandate parlano degli ultimi anni dell’Ottocento, ed era caratterizzata dalla “compravendita di animali bovini, ovini, suini, ecc. e di ogni genere di pizzicherie, verdura e frutta”.

Dell’edizione 2022 della Fiera dell’Immacolata, ripresa dopo due anni di fermo a causa delle restrizioni anti-Covid, ha parlato, invece, l’Assessora al Commercio ed alla Promozione delle tradizioni popolari, Doralda Petrillo. Ridurre la promiscuità di settori presente nel passato, area agroalimentare e food dedicata con valorizzazione di prodotti tipici, evitare di offuscare gli esercenti locali a posto fisso, massimo rispetto degli spazi di assegnazione per non inficiare il piano sicurezza: questi i nuovi criteri di organizzazione del percorso fieristico e per il futuro un bando di partecipazione con termini di inizio e fine per una migliore pianificazione.

Una fiera dunque, che vuole contribuire a valorizzare la vocazione agricola del territorio, un territorio che va sostenuto da qui l’importanza delle prospettive offerte dall’Europa. In questa direzione l’intervento di Virginia Pascucci, Presidente del Consiglio delegata alle Politiche per l’Agricoltura che ha illustrato gli obiettivi chiave della PAC, la “politica agricola comune” dell’Unione Europea con un pacchetto di 10 punti incentrati su aspetti sociali, ambientali ed economici come: migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare, agire per contrastare i cambiamenti climatici, tutelare l’ambiente, sostenere il ricambio generazionale, sviluppare aree rurali dinamiche, proteggere la qualità dell’alimentazione e della salute e così via.

Un quadro di come si stia rinnovando il mondo agricolo in Irpinia è arrivato da Giovanni Maria Chieffo, Presidente del Gal Irpinia, il Gruppo di Azione Locale composto dai rappresentanti degli interessi socio-economici locali che si occupa della progettazione, gestione e del coordinamento di progetti integrati per lo sviluppo rurale. Ebbene il 70/80 per cento delle pratiche arriva da giovani agricoltori tra i 30 e i 32 anni, il 60 per cento dei beneficiari possiede una laurea magistrale e la maggior parte di loro non ha genitori in agricoltura ma prende questa strada per scelta. Chieffo ha anche elogiato amministratori e produttori della bassa Valle del Calore e della Valle Ufita per la serietà e la fattività ed evidenziato come la Regione Campania nella premiliatà nei confronti dei Gal abbia assegnato per questo territorio un milione e duecento mila euro che ha consentito di finanziare anche progetti approvati ma non coperti.

Interessante e ben accolta poi, la proposta da parte del Presidente della CIA Valle Ufita, Pasquale Moscaritolo, che, parlando della qualità e della tracciabilità dell’olio extravergine di oliva, ha lanciato l’idea di un negozio a Grottaminarda in cui sia possibile trovare tutti i prodotti tipici dell’area, da realizzare intercettando fondi europei. Anche Moscaritolo ha parlato dei giovani in agricoltura, delle loro idee innovative, ma anche della difficoltà di un agricoltore di portare a casa una vero stipendio.

Prendendo spunto dagli interventi precedenti, il Direttore Provinciale di Confagricoltura, Antonio Caputo, ha proposto un tavolo tecnico sulla PAC, in sinergia con tutte le organizzazioni di categoria, spogliandosi dalle casacche, per sfruttare al meglio queste opportunità. Ha anche riportato l’interessante dato che vede nella Regione Campania il maggior numero di produttori registrati, ben 580. Ha spaziato sulle politiche urbanistiche, sulla Giornata Mondiale del Suolo, sul dissesto idrogeologico e sulle biodiversità.

Molto apprezzato l’intervento di Veronica Barbati, Delegata Nazionale di Coldiretti Giovani, appena rientrata da Ischia e quindi molto provata dalla situazione riscontrata, ha affermato che in quei luoghi ed in generale sui temi dell’agricoltura, dalle parole bisogna passare ai fatti. Per i giovani in agricoltura, a suo avviso, bisogna fare di più e fare meglio. Il tema è sulla gestione delle risorse. Caustica nei confronti dell’Europa sulla questione del “Cibo sintetico”, pericolosa deriva giustificata con una falsa tesi sulla sostenibilità, che Coldiretti sta combattendo investendo cittadini ed autorità.

A tirare le somme del dibattito (moderato da chi scrive, Monica De Benedetto, Addetto stampa del Comune di Grottaminarda) il Consigliere della Regione Campania Maurizio Petracca, nella sua qualità di Vicepresidente della Commissione Agricoltura.

Petracca ha innanzitutto apprezzato l’operosità e l’impegno nel rinnovare la Fiera dell’Immacolata affinchè rappresenti un’occasione di promozione dei prodotti locali. Ha poi parlato del programma di sviluppo rurale, auspicando un ruolo più attivo del Gal rispetto alla programmazione, vista la conoscenza diretta del territorio che ha già contribuito a far decollare importanti attività attraverso le misure di finanziamento nel privato e maggior snellezza nelle Misure. A suo avviso il numero eccessivo di tipologie di bandi ha creato dispersione, facendo perdere un pezzo importante. Poche e significative Misure, massimo 15, consentirebbero una maggiore concentrazione per raggiungere gli obiettivi. L’anno prossimo partirà la nuova programmazione regionale, ci saranno anche i pre-bandi per una migliore divulgazione e tutti dovranno farsi trovare pronti. Petracca si è detto disponibile a dialogare con ciascuno ma soprattutto con i giovani poiché a suo avviso l’agricoltura può riservare loro grandi opportunità.

GROTTAMINARDA (AV). Convegno “aspettando la fiera dell’immacolata”: occasione di confronto politico sul tema agroalimentare. GROTTAMINARDA (AV). Convegno “aspettando la fiera dell’immacolata”: occasione di confronto politico sul tema agroalimentare.