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L’influenza stagionale di quest’anno si presenta in una forma più aggressiva rispetto al passato, con sintomi più forti e una durata maggiore. A lanciare l’allarme è il virologo Matteo Bassetti, che parla di una situazione destinata a peggiorare nelle prossime settimane.
«Il peggio deve ancora arrivare», avverte l’esperto, sottolineando come una nuova variante influenzale stia circolando con rapidità in diversi Paesi europei.
La variante in diffusione in Europa
Secondo Bassetti, la cosiddetta variante K dell’influenza sta causando un aumento significativo dei casi, in particolare nel Regno Unito, dove si è registrata un’impennata di contagi in pochi giorni.
«È probabile che nelle prossime settimane si diffonda anche in Italia la variante H3N2 – spiega il virologo –. Stiamo già osservando i primi casi e quindi è realistico aspettarsi che quanto accaduto all’estero possa verificarsi anche da noi».
Dove stanno aumentando i contagi
Non solo Gran Bretagna. Un forte incremento dei casi influenzali è stato segnalato anche in Svizzera e in altri Paesi europei, confermando una diffusione rapida del virus favorita dalla stagione invernale e dalla maggiore circolazione delle persone.
Quando è previsto il picco in Italia
Per quanto riguarda il nostro Paese, il momento più critico dovrebbe arrivare tra la prima e la seconda settimana di gennaio.
«Ci aspettiamo un doppio picco febbrile – afferma Bassetti – con molti cittadini costretti a casa e una forte pressione sul sistema sanitario». Gli ospedali, secondo le previsioni, potrebbero trovarsi in difficoltà a causa dell’alto numero di accessi e ricoveri.
Quanto dura la “super influenza”
Uno degli aspetti che distingue l’influenza di quest’anno è la durata dei sintomi, spesso più lunga rispetto alle stagioni precedenti. Febbre alta, dolori muscolari, tosse persistente, stanchezza e mal di testa possono protrarsi anche oltre una settimana, soprattutto nei soggetti più fragili.
Come curarla e quando preoccuparsi
Gli esperti consigliano riposo, idratazione e terapia sintomatica per controllare febbre e dolori. È fondamentale evitare l’uso improprio di antibiotici, che non sono efficaci contro i virus influenzali.
In presenza di febbre molto alta persistente, difficoltà respiratorie o peggioramento delle condizioni generali, è necessario consultare il medico.
L’importanza della prevenzione
La vaccinazione antinfluenzale resta uno degli strumenti principali di prevenzione, soprattutto per anziani, persone fragili e soggetti con patologie croniche.
«Affrontare questa fase richiederà uno sforzo collettivo», conclude Bassetti, «con attenzione ai comportamenti individuali e alla tutela delle categorie più a rischio».
