Avella, dopo oltre cinquant’anni arriva il nuovo PUC. Biancardi: “Un risultato storico per la nostra comunità”

Avella, dopo oltre cinquant’anni arriva il nuovo PUC. Biancardi: “Un risultato storico per la nostra comunità”

 È un momento storico per la città: il sindaco Vincenzo Biancardi stringe tra le mani il nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC), ritirato oggi a Napoli presso lo studio dell’architetto Pasquale Miano, docente universitario e coordinatore del gruppo di lavoro che ha curato la redazione tecnica del piano.

Nella foto scattata questa sera, il primo cittadino sorride mostrando il faldone del nuovo PUC — un simbolo concreto di un percorso durato anni e che segna una svolta urbanistica per Avella, oltre cinquant’anni dopo l’ultimo piano regolatore generale.

Un cambiamento epocale

Il nuovo PUC rappresenta una visione moderna e sostenibile della città: un documento che ridefinisce spazi, funzioni e priorità di sviluppo. In mezzo secolo Avella è profondamente cambiata — nel tessuto urbano, nella popolazione, nella mobilità e nei servizi — e il piano tiene conto di queste trasformazioni, con l’obiettivo di armonizzare crescita, tutela ambientale e qualità della vita.

«È un risultato storico – afferma il sindaco Vincenzo Biancardi – perché finalmente la nostra comunità si dota di uno strumento di pianificazione aggiornato, capace di guardare avanti. Questo PUC nasce da un lavoro di squadra, da un confronto costante con i tecnici, con il territorio e con la Regione. È un atto di responsabilità verso il futuro di Avella».

Un piano per una città più vivibile e sostenibile

Il nuovo strumento urbanistico prevede:

  • riqualificazione del centro storico e valorizzazione del patrimonio archeologico e monumentale;

  • pianificazione di nuove aree residenziali equilibrate, con servizi e spazi pubblici;

  • miglioramento della viabilità e delle infrastrutture urbane, con attenzione alla mobilità dolce;

  • tutela delle zone agricole e del paesaggio del Partenio, per uno sviluppo compatibile con l’ambiente;

  • aree per insediamenti produttivi e turistici, pensate per attrarre investimenti e creare nuove opportunità occupazionali.

Dal vecchio piano al futuro

L’ultimo piano regolatore di Avella risaliva agli anni Settanta, quando la città aveva ancora un’impostazione prettamente agricola e artigianale. Oggi la realtà è completamente diversa: il paese è cresciuto, si è urbanizzato, e le esigenze di servizi, mobilità e qualità ambientale sono mutate radicalmente.

Il nuovo PUC intende dunque ridisegnare la visione urbana per i prossimi decenni, puntando su sostenibilità, sicurezza, equilibrio e innovazione.

Il percorso finale

Dopo il ritiro ufficiale del documento, la giunta comunale procederà giovedì all’approvazione preliminare. Subito dopo, il piano sarà portato all’esame del Consiglio comunale per la definitiva adozione.

«Il nostro impegno – conclude Biancardi – è stato quello di dare ad Avella un piano moderno, capace di unire sviluppo e tutela del territorio. In questi anni abbiamo lavorato con determinazione, consapevoli che il PUC non è solo un documento tecnico, ma una visione di futuro per la nostra comunità».

Avella, dopo oltre cinquant’anni arriva il nuovo PUC. Biancardi: “Un risultato storico per la nostra comunità”