
![]()
NOLA – Ha tentato di estorcere 3.000 euro al legittimo proprietario di un’auto rubata, ma il suo piano è stato sventato dagli agenti della Polizia di Stato, che lo hanno arrestato in flagranza. Protagonista della vicenda un uomo di 50 anni, napoletano con precedenti di polizia, finito in manette con l’accusa di estorsione e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Tutto è iniziato giovedì, quando un cittadino si è recato negli uffici della Squadra Mobile per denunciare il furto della propria vettura, avvenuto nelle prime ore della mattinata a Nola. Poche ore dopo, la vittima ha riferito agli agenti di essere stata contattata telefonicamente da un individuo che gli aveva proposto la restituzione del veicolo in cambio di 3.000 euro, il cosiddetto “cavallo di ritorno”.
Gli investigatori della Squadra Mobile, con il supporto dei commissariati di Acerra e Nola, hanno quindi organizzato un servizio di osservazione e pedinamento. La vittima, seguendo le istruzioni ricevute, si è recata presso un’attività commerciale riconducibile al 50enne, dove avrebbe dovuto avvenire lo scambio.
Una volta incassata la somma, l’uomo ha contattato un complice per ottenere indicazioni sul luogo in cui era stata nascosta l’auto. Insieme al proprietario, si è quindi diretto verso il punto indicato, ma – appena si è accorto della presenza dei poliziotti – ha tentato la fuga. Dopo un breve inseguimento, è stato bloccato e arrestato.
Le forze dell’ordine hanno recuperato il denaro e restituito il veicolo al legittimo proprietario. Proseguono le indagini per individuare il complice e chiarire ogni dettaglio della vicenda.
