
![]()
NAPOLI – Si accende lo scontro politico in vista delle Regionali in Campania. Dopo le dichiarazioni ottimiste di Roberto Fico, candidato del centrosinistra, arriva la dura replica di Carlo Calenda, leader di Azione, che non risparmia critiche e ironia:
“Fico parla di cambiamento, ma è alleato con i figli di De Luca, Mastella e Gigino ‘a Purpetta’. Altro che rinnovamento.”
Parole taglienti che riaccendono il clima di tensione tra le forze politiche in corsa. Calenda accusa il fronte progressista di riciclare vecchie logiche familiari e di potere, sostenendo che “in Campania si sta mettendo in piedi la solita operazione di palazzo, altro che svolta per i cittadini”.
Dal suo entourage trapela la volontà di rilanciare un messaggio alternativo, basato – spiegano – su “competenza, meritocrazia e discontinuità vera rispetto alle dinamiche che da anni condizionano la politica regionale”.
Il duello verbale tra Fico e Calenda è solo l’ultimo capitolo di una campagna elettorale che, a poco dall’apertura ufficiale, si annuncia accesa, diretta e senza sconti.
Mentre il candidato del centrosinistra punta sulla coesione delle otto liste e sul “lavoro di squadra per vincere”, Calenda si presenta come la voce del centro riformista, deciso a smarcarsi da alleanze che definisce “impossibili da spiegare ai cittadini”.
Con i toni che si alzano giorno dopo giorno, la sfida per Palazzo Santa Lucia entra nel vivo: la corsa alla Regione Campania promette di essere una delle più combattute degli ultimi anni.
