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Oggi è 1 ottobre. La linea Napoli–Baiano doveva riaprire. Promesso a maggio. E invece? Chiusa.
Eav non dice niente. Nessun comunicato, nessun avviso. L’ennesima presa in giro.
E i comitati? Non stanno a guardare. Ieri il presidente del comitato civico E(A)Vitiamolo, Salvatore Alaia, insieme al portavoce Luigi Peluso, ha presentato un esposto ai carabinieri di Avella. Denuncia indirizzata alla Procura di Napoli. Nel mirino: il presidente di Eav Umberto De Gregorio, il presidente della Regione Vincenzo De Luca (socio unico dell’azienda) e i sindaci dei comuni interessati dalla tratta. Ognuno chiamato a rispondere per le proprie responsabilità.
Il quadro è chiaro: la linea resta chiusa, l’orario estivo continua su tutte le tratte, ritardi, guasti e disservizi ormai sono la normalità. E mentre i vertici si pavoneggiano a Milano all’Expo sulla sicurezza ferroviaria, la realtà qui è un’altra.
La voce più forte è quella dei ragazzi. Uno studente di Camposano scrive:
“Mi sveglio alle 5 per andare all’università. L’unico bus passa alle 6, resto un’ora a Nola ad aspettare. Mia sorella va a scuola a Cicciano a piedi, sotto il sole, la pioggia e il freddo. Ci hanno tolto tutto: treni, bus, anche le stazioni. E pochi parlano”.
La rabbia cresce. I pendolari non mollano: annunciano nuove denunce, nuove azioni.
La richiesta è semplice: Eav deve rispettare i contratti, le istituzioni devono garantire i cittadini. Punto.
FIRMANO IL COMUNICATO
• Salvatore Alaia, presidente comitato E(A)Vitiamolo Sperone
• Enzo Ciniglio, gruppo Facebook No al taglio dei treni della Circumvesuviana
• Salvatore Ferraro, gruppo Facebook Circumvesuviana – Eav
• Marcello Fabbrocini, presidente comitato A Cifariello Ottaviano
