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Sperone (Avellino) – Ancora una volta a farsi portavoce delle difficoltà della comunità è l’ex sindaco Salvatore Alaia, che richiama l’attenzione sulla situazione dell’ufficio postale locale. Un presidio fondamentale per l’intero Baianese e per l’area nolana, ma ormai in affanno per una carenza cronica di personale.
Mancano almeno due unità agli sportelli, e gli operatori rimasti si trovano a dover gestire una clientela sempre più numerosa con ritmi insostenibili. Nonostante lo spirito di abnegazione e la professionalità di chi lavora dietro al bancone, la realtà è che il servizio non regge più il peso della domanda.
«Un presidio di frontiera come quello di Sperone – dichiara Alaia – ha bisogno di un immediato potenziamento. Non bastano le promesse o gli interventi tampone: servono due nuove unità se davvero si vuole dare risposte concrete ai cittadini».
L’appello è diretto alla Direzione provinciale di Poste Italiane ad Avellino, chiamata ad assumersi le proprie responsabilità. La mancanza di personale, infatti, non è più una questione di organizzazione interna, ma un problema che tocca direttamente i diritti dei cittadini, costretti a lunghe attese per poter svolgere operazioni basilari.
Una situazione che non può essere normalizzata né giustificata all’infinito. «Il rischio – avverte Alaia – è che la burocrazia diventi un muro invalicabile, alimentando frustrazione e sfiducia nelle istituzioni».
Il monito è chiaro: senza un intervento rapido, l’ufficio postale di Sperone rischia di diventare l’ennesimo simbolo di inefficienza, lasciando scoperto un territorio che ha già subito troppe penalizzazioni. 
