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Un riconoscimento di grande prestigio per due carabinieri originari dell’Irpinia. Il Brigadiere Capo Michele Conte, di Avella, oggi in congedo, e l’Appuntato scelto qualifica speciale Dario D’Ambrosio, di Monteforte Irpino, sono stati insigniti dell’Encomio Solenne dall’Arma dei Carabinieri per aver dimostrato eccezionale coraggio e senso del dovere in un intervento particolarmente rischioso.
La cerimonia di consegna si è svolta alla presenza del Generale di Corpo d’Armata Marco Minicucci, comandante del Reparto Interregionale Ogaden, che nei prossimi giorni lascerà il comando per assumere l’incarico di Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. Con lui erano presenti anche il Generale Canio Giuseppe La Gala, comandante della Legione Carabinieri Campania, e il Generale comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli Gen. Biagio Storniolo, oltre a numerosi ufficiali, sottufficiali e carabinieri che hanno composto il plotone degli onori.
L’encomio, concesso dal Comando Generale dell’Arma, ricorda l’episodio in cui Conte e D’Ambrosio intervennero in un’abitazione colpita da una violenta esplosione e con relativo crollo, mettendo a repentaglio la propria vita pur di trarre in salvo i superstiti. Senza attendere l’arrivo dei soccorsi, si introdussero tra le macerie, scavando a mani nude per individuare e liberare due persone intrappolate sotto i detriti, poi tratte in salvo con il supporto delle unità specializzate sopraggiunte.
Il documento ufficiale sottolinea il loro «esemplare altruismo, eccezionale coraggio e cosciente sprezzo del pericolo», definendoli un chiaro esempio di virtù civiche e senso del dovere.
Un riconoscimento che onora non solo la carriera dei due militari, ma l’intera comunità irpina da cui provengono, confermando come i valori di solidarietà, sacrificio e dedizione siano ancora oggi patrimonio vivo dell’Arma dei Carabinieri.








