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GROTTAMINARDA— La villa comunale, gli archi storici e persino le panchine: niente è stato risparmiato dall’azione di ignoti che, armati di bombolette spray, hanno lasciato dietro di sé scritte volgari e disegni osceni. Anche i muri dei parcheggi di fronte al municipio sono stati sfregiati, a pochi metri dalle finestre che si affacciano sulla sede delle istituzioni cittadine.
La scena che si presenta oggi ai residenti è quella di un decoro urbano violato, un colpo al cuore della comunità. I graffiti appaiono come una sfida: un gesto arrogante, quasi a voler dimostrare che nulla può fermare gli autori.
Le immagini delle telecamere di sorveglianza potrebbero rivelarsi decisive per identificare i responsabili. Intanto cresce l’indignazione dei cittadini, che si chiedono perché la villa comunale e il centro del paese siano stati scelti come bersaglio di un simile accanimento.
Per molti, le scritte non rappresentano soltanto un atto vandalico, ma un vero affronto alle istituzioni. L’assenza di una condanna pubblica rischia di essere letta come un segnale di debolezza. Alcuni residenti invocano provvedimenti immediati e invitano chi ha visto a denunciare.
Al di là delle indagini, resta l’immagine di un paese ferito, costretto a fare i conti con un gesto che ha trasformato un luogo simbolo della socialità in uno spazio umiliato dall’inciviltà.

