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Lauro (AV) – Botta e risposta dai toni accesi tra il consigliere comunale di Lauro, Umberto Iovino (PD), e la consigliera regionale della Campania Carmela Rescigno (Lega). In una lunga nota, Iovino ha replicato alle dichiarazioni dell’esponente leghista, accusandola di aver diffuso “pettegolezzi e illazioni” che – sostiene – avrebbero leso la sua onorabilità.
Secondo Iovino, Rescigno avrebbe fatto riferimento a un presunto legame politico con il parlamentare Francesco Emilio Borrelli e a presunte irregolarità in un concorso pubblico del Comune di Nola. “Non ho alcun contatto con l’onorevole Borrelli – precisa Iovino – e sul concorso di Nola non ci sono anomalie. Se la consigliera avesse avuto dubbi, non capisco perché abbia atteso quasi due anni per manifestarli”.
Il consigliere comunale ha inoltre chiarito che l’accesso agli atti per verificare procedure concorsuali e appalti pubblici è stato effettuato dal gruppo di minoranza consiliare di Nola, al quale non appartiene, pur condividendone nel merito l’azione di vigilanza.
Iovino respinge con decisione ogni accusa di trasformismo politico: “Il trasformismo non fa parte della mia storia politica, familiare e personale. Ho una coerente militanza, a differenza di chi cambia partito con facilità”.
Sul piano politico, l’esponente PD ha invitato la consigliera regionale a “documentarsi di più prima di intervenire” e a concentrare gli ultimi mesi di mandato “su problematiche più serie per difendere un territorio penalizzato dalle scelte del vostro governo”.
La replica si chiude con un annuncio netto: “Su questa grave lesione della mia onorabilità ci saranno altre sedi dove potremo confrontarci. Anzi, sicuramente ci vedremo. A presto, ovviamente in Tribunale”.
Ecco il Comunicato Stampa del consigliere comunale Iovino.
Mi vedo costretto a dover rispondere alla consigliere regionale della Lega Carmela Rescigno (spero di non aver sbagliato partito, data la frequenza di cambi della stessa esponente politica), visto che, molto probabilmente informata male da qualche suo riferimento sulla zona (se hanno in comune il cambio di casacca facile non è neppure difficile capire chi possa essere), più che intervenire legittimamente nel suo ruolo politico ha preferito indulgere al pettegolezzo e all’illazione.
Sono chiamato in causa perché, a differenza sua, ho una coerente storia di militanza politica. Per cui, se si riferisce a un consigliere comunale del PD che lavora al Comune di Nola, parla del sottoscritto. Difficilmente altri sono così esplicitamente identificabili. Ma il trasformismo non fa parte della mia storia politica, familiare e personale.
Un esponente delle istituzioni, che le rappresenta in modo serio, prima di intervenire dovrebbe documentarsi. Cosa che non ha fatto la consigliere regionale in questione. Ed è evidente per più di un motivo.
In primis, riferendo che il parlamentare Francesco Emilio Borrelli abbia un riferimento nel sottoscritto. Per quanto ritenga meritoria l’azione quotidianamente compiuta dall’onorevole Borrelli, lo scrivente non ha alcun contatto. Evidentemente le “fonti” della consigliere Rescigno non avranno informato del fatto che l’accesso agli atti per verificare le procedure del concorso (non per denunciarne, senza aver consultato i documenti, lo svolgimento) e anche per verificare una serie di appalti pubblici è stato prodotto dal gruppo di minoranza consiliare, di cui, pur condividendo nel merito le iniziative volte al controllo e alla vigilanza della correttezza degli atti amministrativi, lo scrivente non fa parte. Evidentemente avranno colto nel segno, differentemente da chi vuole sparare nel mucchio.
Per quanto riguarda il famoso concorso di Nola a cui la consigliere regionale fa riferimento, ebbene può stare serena, perché non ci sono anomalie. Se avesse qualche dubbio, non capisco perché ha atteso quasi due anni per manifestarlo. Una coincidenza strana, che questa scelta arrivi a pochi mesi dalle Regionali.
Ma su questo, e sulla grave lesione della mia onorabilità, ci saranno altre sedi dove potremo confrontarci. Anzi, sicuramente ci vedremo.
Per quanto riguarda la politica, il mio invito è non solo quello a documentarsi di più sugli interventi che propone, senza scadere in pettegolezzi e illazioni – anzi, in vere e proprie diffamazioni – ma spendere questi pochi mesi di mandato che vi restano (salvo ripescaggi, come avvenuto), considerato che difficilmente sarà rieletta, per dedicarvi a problematiche più serie e difendere un territorio sempre più penalizzato dalle scelte del vostro governo.
A presto, ovviamente in Tribunale.
Umberto Iovino
Consigliere Comunale di Lauro (AV) – esponente PD
