ADDIO FACEBOOK. ARRIVA META!

ADDIO FACEBOOK. ARRIVA META!

di Sebastiano Gaglione

Nel corso dell’evento Facebook Connect di qualche giorno fa, il creatore di Facebook, Mark Zuckerberg, ha confermato il cambio di nome per la società principale, iniziando a gettare le basi per il cosiddetto “Metaverso”.
Infatti, la holding che controlla Facebook, Instagram, Whatsapp e gli altri servizi della società statunitense, si chiamerà Meta.
Si tratta di una decisione storica, che arriva a distanza di quasi diciotto anni dalla fondazione di Facebook. Una scelta non casuale, bensì, a detta di Zuckerberg, necessaria per riflettere al meglio il nuovo focus societario. Attenzione però: non sarà il social network a cambiare nome, che sarà dunque preservato.
Il miliardario americano ha parlato a lungo del “Metaverso”: un progetto su cui nell’ultimo anno ha investito la bellezza di ben 10 miliardi di dollari circa e che secondo le sue previsioni, dovrebbe destare consensi da parte del grande pubblico nei prossimi 5-10 anni, periodo in cui le persone di tutto il mondo saranno in grado di effettuare attività che oggi sono legate nel mondo reale, in un ambiente virtuale, usufruendo di avatar iper realistici ed un mondo completamente interconnesso. Facebook intende portare nel suo Metaverso non solo giochi basati sul concetto di realtà virtuale (come ad esempio “Horizon Worlds”, che è attualmente in fase di beta), ma anche concerti o party da Paesi diversi e direttamente da casa o da remoto (anche se lo stesso Zuckerberg ha affermato che, in realtà, il Metaverso non può dipendere soltanto dal lavoro di Facebook, ma che dovrà sposare il concetto di interoperabilità, dove oggetti, ambienti e persone potranno passare da un prodotto all’altro, anche di aziende diverse).
Il Metaverso di Facebook guarda anche al lavoro, un settore che nell’ultimo anno si è evoluto notevolmente, grazie allo smart working.
In futuro, dunque, si consentirà a più persone o teams di trasportare i propri avatar nel mondo virtuale, andando a sostituire l’utilizzo della classica videochiamata mediante l’uso la webcam, in un ambiente per riunioni e confronti.
Zuckerberg ha svelato di aver pensato di rinominare il gruppo già nel 2012 e nel 2014, in seguito all’acquisizione di Instagram e Whatsapp, ma solo all’inizio di quest’anno si è reso conto di quanto fosse realmente necessario un cambiamento di tale portata.
Secondo gli analisti, il cambio del nome della società sarebbe anche un escamotage mirato a pulirne l’immagine, macchiata dagli scandali che l’hanno interessata negli ultimi tempi, con le questioni sulla privacy, sulle nuove normative ecc.
Secondo Zuckerberg questa modifica del nome ha lo scopo di cambiare la percezione del gruppo e soprattuto di ridurre la confusione tra gli utenti.
Chissà come si evolverà il mondo nei prossimi anni. Chissà se le previsioni dell’ottavo uomo più ricco del mondo (secondo i recenti dati rilasciati da Forbes), troveranno riscontro nella realtà dei fatti o meno. Il Metaverso: un piano decisamente troppo ottimistico oppure una realtà più vicina di quanto crediamo?
Una cosa è certa. Il mondo reale sta diventando sempre più virtuale.